Provenienza e stagioni del pesce
L’ultimo suggerimento è quello di preferire pesci, crostacei, molluschi o frutti di mare provenienti dall’Italia che, grazie ai controlli quotidiani dei veterinari e le rigide leggi a tutela dei consumatori, possono garantire la buona qualità, igienicità, commestibilità e conservazione, ricordando, inoltre, che è preferibile sempre acquistare non solo prodotti ittici nostrani, ma anche secondo le “stagioni” avendo sia i pesci che i molluschi, crostacei e frutti di mare un loro specifico ciclo vitale e biologico. A tal proposito vi consiglia,p di consultare le nostre tabelle. Resta solo un ultimo argomento da affrontare: come riconoscere il pesce fresco al ristorante?
Come detto all’inizio del nostro discorso la prima garanzia è l’onesta del ristoratore e la fiducia che gli riponete. Molti ristoranti mettono in bella mostra i pesci destinati a finire in pentola e, questo dettaglio, già si può definire una garanzia: chi metterebbe in mostra del pesce maleodorante o malconcio?. Il problema però resta quando lo troviamo direttamente nel piatto e, anche in questa occasione è molto importante l’odore e il sapore. L’ultimo consiglio è quello di non magiare pesce crudo tipo sushi, carpaccio o frutti di mare come le ostriche in locali sconosciuti e dove si avverte l’odore di ammoniaca che spesso viene usata per conservarli anche per diversi giorni.