Ricette pesce: come riconoscere quello veramente fresco

Ricette pesce: come riconoscere quello veramente fresco

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Scegliere il pesce in base al tatto

Veniamo al tatto: non vi vergognate di chiedere al commerciante che lo volete toccare. Appoggiando un dito sul corpo del pesce non deve restare l’impronta. Se lo prendete per la coda deve restare rigido e non afflosciarsi. Inoltre, se lo potete fare, immergetelo nell’acqua, se è fresco affonda facilmente, se galleggia è già “vecchio” di almeno due giorni.Infine, evitate di acquistare pesci privi di testa o già spellati anche se venduti a tranci come tonno e pescespada.

 

Regole per riconoscere i molluschi e i frutti di mare freschi: i cefalopodi come le seppie e i polpi, a differenza dei pesci, devono avere gli occhi brillanti neri e il corpo umido. Anche loro devono profumare di mare e non di ammoniaca o acidulo. Per i frutti di mare vale sempre la regola dell’odore, ma principalmente il colore della conchiglia che deve essere lucida e vivace e che le due valve si aprono e si richiudono ad un leggero tocco di un dito. Per quanto riguarda i crostacei l’unica caratteristica è che per essere freschi devono essere vivi, ma se come me odiate vedere la loro sofferenza, acquistateli direttamente congelati.

 

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Parole di alessandraza

Alessandra Zarzana è stata una collaboratrice di Pourfemme e Buttalapasta dal 2016 al 2017, occupandosi di ricette e cucina.

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