Scegliere il pesce: tutta una questione di sensi
Per riconoscere la freschezza dei pesci bisogna usare tre dei nostri sensi: olfatto, vista e tatto. Iniziamo dall’odore: i pesci sia di mare che di acqua dolce non devono “puzzare”, ma devono avere un leggero odore salmastro, per quelli di mare deve prevalere appunto l’odore “del mare”. Molta importanza va data anche alla vista: prima di acquistare il pesce bisogna osservare bene gli occhi che devono avere un aspetto “vivo” e devono sporgere leggermente dalla testa. Il colore dei pesci deve essere iridescente, quasi metallico, le branchie devono essere di un rosso vivo o rosaceo sempre vivo, le squame devono essere dure, brillanti ed aderire perfettamente al corpo.
Il corpo deve essere rigido o arcuato, la colonna deve aderire perfettamente ai muscoli addominali e dorsali. Però ci sono delle eccezioni. ad esempio il cefalo ha delle squame che si staccano facilmente anche se è molto fresco, mentre, per il pesce azzurro, come alici e sarde, è importante che sul loro corpo e, specialmente vicino agli occhi, non ci siano macchie di sangue. Da ricordare che è proprio il pesce azzurro quello più delicato e che va consumato più rapidamente.