Di Lucia | 14 Settembre 2008
-
facile
-
5 minuti
-
1 Persone
-
n.d.
Piatto tipico della cucina povera napoletana, quando la fame era tanta, ma le tasche erano “vuote”. Facilissima da realizzare può essere uno “sfizio” da preparare per una cenetta improvvisata, come antipasto, un contorno o per arricchire i buffet delle feste. La raccomandazione è sempre quella di preferire, per la frittura, un buon olio l’ideale sarebbe l’extravergine, ma ottimo anche quello di arachidi. Ideale anche per i vegetariani.
Ingredienti
- farina di granoturco 200 gr
- sale q.b.
- olio extravergine di oliva q.b.
- olio per friggere q.b.
- rosmarino 2 rametti
Preparazione
Cuocete la farina di granturco almeno per un'ora in abbondante acqua salata con l'aggiunta di due o tre cucchiai di olio extravergine d'oliva. Seguite le indicazioni segnate sulla confezione per capire il quantitativo di acqua che vi occorre.
Girate la farina con una "cucchiarella" (cucchiaio di legno) e quando si staccherà dalle pareti della pentola spegnete il fuoco e versatela su un tagliere di legno.
Fatela raffreddare completamente e tagliatela poi a fettine triangolari o quadrate secondo la vostra fantasia e di uno spessore di circa un centimetro.
Friggete in abbondante olio ben caldo e quando gli scagliuozzoli saranno ben dorati da entrambi i lati asciugateli sulla carta assorbente da cucina, salate e servite subito in tavola aggiungendo, se ne gradite l'aroma, qualche rametto di rosmarino o foglioline di salvia.
Parole di Lucia