Di GIeGI | 15 Settembre 2016
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facile
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50 minuti
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4 Persone
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190/porzione
La zuppa di barbabietole è sicuramente uno dei piatti più noti della cucina russa, che tutti ricordano per il suo colore rosso violaceo brillante, ma sulla grafia del suo nome ci sono tante varianti, come borsc o borsch o bortsch. È una zuppa un po’ diversa dalle nostre, sia per la scelta delle verdure che per il fatto che invece del parmigiano si completa in tavola con la panna acida. Noi la abbiamo gustata in Russia e possiamo dire che è buona anche se abbastanza insolita.
Ingredienti
- brodo di carne q.b.
- 4 patate
- 400 gr di cavolo bianco (tipo verza o cappuccio)
- 1 barbabietola cruda (non quelle al forno) tagliata a pezzetti
- 100 gr di concentrato di pomodoro
- 1 carota e 1 gambo di sedano tagliati a striscioline
- 1 cipolla tritata
- 20 gr di pancetta tagliata a cubetti piccolissimi
- 4 spicchi di aglio
- 1 noce di burro
- 1 cucchiaio di farina
- 1 foglia di alloro
- sale e pepe q.b.
- aceto q.b.
- panna acida q.b.
Preparazione
- Fate stufare la barbabietola per un quarto d’ora assieme al concentrato di pomodoro, un pochino di aceto e del brodo.
- Fate rosolare la cipolla, la carota e il sedano con il burro.
- Spolverate con la farina e fate soffriggere ancora 5 minuti, bagnate con del brodo e portate ad ebollizione.
- Mettete in una pentola abbastanza brodo per 4 porzioni, gettatevi il cavolo tagliato a pezzetti, le patate a cubetti e la barbabietola con tutto il suo condimento.
- Salate, pepate e fate bollire dolcemente per un quarto d’ora.
- Aggiungete il soffritto di carota, cipolla e sedano e la foglia di alloro e fate bollire un altro quarto d’ora.
- Togliete la pentola dal fuoco, unite la pancetta e gli spicchi di aglio tritati.
- Fate riposare 20 minuti.
- Servite questa zuppa russa accompagnandola con della panna acida.
- A piacere decorate con aneto o prezzemolo.
Potete sostituire la panna acida con yogurt greco.
Foto di liz west
- Tag:
- Ricette dal mondo
Parole di GIeGI
GIeGI è stata collaboratrice di Buttalapasta dal 2008 al 2013, spaziando tra tutte le tipologie di ricette, con un occhio di riguardo a quelle della tradizione regionale.