Di Kati Irrente | 18 Febbraio 2021
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1 ora
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6 Persone
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400/porzione
Sono deliziose e irresistibili: sono le zeppole di San Giuseppe, ricche frittelle a forma di ciambella che vengono, come tradizione vuole, portate in tavola il 19 marzo per la Festa del papà. La ricetta originale delle zeppole di San Giuseppe è tipica di Napoli ma ha conquistato tutta Italia con la sua bontà. Tanto che nel periodo che precedente la festa, da Nord a Sud tutte le pasticcerie mettono in bella mostra le zeppole zeppe di crema pasticcera e farcite con voluttuose amarene sciroppate. Un dolce tradizionale sopraffino e golosissimo, che con la nostra ricetta facile potrete fare anche a casa. Vi offriamo la ricetta tradizionale per far le zeppole di San Giuseppe fritte e farcite con la crema, ma se volete potete anche farle al forno, per un risultato più leggero.
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Ingredienti
- acqua 500 ml
- burro 50 gr
- sale 1 pizzico
- farina 300 gr
- uova 6
- olio di arachide qb per friggere
- zucchero a velo qb
- amarene sciroppate qb
- crema pasticcera 700 gr
Preparazione
Preparate la crema pasticcera classica con la ricetta che trovate qui.
Poi passate alla preparazione della pasta choux: riunite in una pentola il burro, l’acqua e il sale, mettete sul fuoco e portate a bollore, mescolando per amalgamare bene i vari ingredienti.
Fuori dal fuoco, gettatevi dentro tutta la farina in un colpo solo, e lavorate il composto con una spatola. Rimettete la pentola sul fuoco medio e continuate a lavorare fino a quando l’impasto non si staccherà dai bordi (circa 10 minuti).
Togliete dal fuoco e incorporate le uova, una alla volta ed unendo la successiva solo dopo che la precedente sarà stata ben amalgamata. Lavorate la pasta con energia usando una frusta, o a piacere uno sbattitore elettrico. Lasciate riposare l’impasto una ventina di minuti.
Riempite una sacca da pasticcere con la bocchetta grande rigata o liscia con l'impasto preparato e realizzate delle ciambelline di circa 8 cm. di diametro su dei quadratini di carta forno. Per ottenere delle zeppole con il giusto spessore vanno fatti 2 giri di impasto con la sacca.
Mettete sul fuoco un tegame dai bordi alti pieno di olio di arachidi e tenete la fiamma ad un livello medio. Non utilizzate una padella perché il livello dell’olio deve essere molto alto per permettere di sommergere completamente le zeppole.
Quando l'olio è arrivato alla giusta temperatura, fate scivolare con delicatezza poche zeppole per volta nell’olio caldo. Potete immergere le ciambelle con tutta la carta forno, che eliminerete quando si sarà staccata da sola.
Cuocete le zeppole fino a quando saranno dorate e ben gonfie, e toglietele dall’olio con una paletta forata, appoggiandole su carta da cucina per togliere l'olio in eccesso. Fate raffreddare le zeppole completamente prima di farcirle.
Prendete la crema pasticcera fredda, mettetela nella sac a poche e farcite l'interno delle zeppole, oppure tagliate le zeppole orizzontalmente a metà e con l'aiuto di un cucchiaio farcitele. Terminate con qualche amarena e qualche goccia del suo stesso sciroppo.
Potete poi servire i dolcetti su un vassoio o riporli in pirottini di carta della misura giusta dopo averli spolverati con lo zucchero a velo.
Zeppole di San Giuseppe: ricette varianti
Potete farcire le zeppole con creme diverse oltre alla classica pasticcera, ad esempio potete usare la crema al cioccolato, oppure usare una semplice Chantilly, o ancora una crema al limone. Ecco le ricette: Le zeppole di San Giuseppe fritte preparate con la ricetta tradizionale che vi trovate sopra sono deliziose ma potete anche prepararle al forno e poi farcirle a piacere con una delle creme che vi abbiamo proposto.Zeppole al forno
Fate la pasta come indicato sopra e formate le ciambelline nello stesso modo, ma ponetele su una teglia bassa coperta di carta forno, distanziandole tra di loro. Quindi fatele cuocere nel forno caldo a 200°C fino a quando saranno gonfie e dorate (ci vorranno circa 20 minuti). Fatele raffreddare, quindi procedete a completarle con la farcitura come per le zeppole fritte.Origine delle zeppole
Nell’Antica Roma, il 17 Marzo si festeggiavano gli dei Bacco e Sireno con delle frittelle a base di frumento. Il 19 marzo festeggiamo San Giuseppe con le zeppole, discendenti di quelle storiche frittelle. Si ritiene che il loro nome derivi da cippus, piccolo pezzo di legno usato per correggere i problemi di livellamento, o da serpula, piccola serpe attorcigliata, o da saeptula, dal latino saepio, cingere, o più comunemente da “Zi’ Paolo”, il presunto inventore delle zeppole. In principio con zeppola si indicavano due tipi di dolci: la “zeppola classica” a forma di ciambella e a base di farina, acqua e sale, da friggere nell’olio e da cospargere con lo zucchero, e la “graffa” a forma di ciambella, ma preparata con le patate, come i taralli di zucchero pugliesi di Carnevale. La zeppola di San Giuseppe è l’ultima arrivata, e si prepara con l’impasto dei bignè.Potrebbe interessarti anche
Parole di Kati Irrente
Giornalista poliedrica scrivo per il web dal 2008. Sono appassionata del vivere green e della buona cucina, divido il tempo libero tra musica, cinema e fumetti d’autore.