Di Kati Irrente | 6 Agosto 2024
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facile
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30 minuti
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4 Persone
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90/porzione
La pasta con il pesto alla trapanese è una ricetta tipica siciliana nota pure come pasta cull’agghia. I trapanesi modificarono la ricetta del pesto di basilico aggiungendo gli ingredienti tipici del luogo, quindi le mandorle e i pomodori secchi o freschi.
Si tratta quindi di una variante del più noto pesto alla genovese che i liguri stessi fecero conoscere ai trapanesi in tempi più antichi, quando le navi partite da Genova sostavano nei porti siciliani di ritorno dall’Oriente. Oggi il pesto alla trapanese rosso e cremoso è uno dei condimenti più amati per portare in tavola primi piatti siciliani sfiziosi.
Il pesto alla trapanese con ricotta è un’ulteriore variante alla ricetta della salsa cruda, ottima per condire sia la pasta come le famose busiate che i crostini. Vediamo insieme come preparare, come conservare il pesto alla trapanese e le principali varianti per portare in tavola sempre un piatto nuovo ed originale.
Ingredienti
- Aglio 2 spicchi
- Basilico 50 gr
- Mandorle pelate 50 gr
- Pomodori maturi 250 gr
- Pecorino grattugiato 1 cucchiaio colmo
- Pepe q.b.
- Olio extra vergine d'oliva q.b.
- Pasta (busiate o altro formato) 400 gr
Preparazione
Ecco come si prepara il pesto alla trapanese. Prima di tutto sbollentate i pomodori, lasciateli raffreddare e spellateli. Spaccateli a metà e togliete i semi. Tagliateli a cubetti e metteteli da parte.
In un mortaio (va bene anche un mixer) pestate il basilico lavato ed asciugato, le mandorle e l'aglio. Continuate fino a ottenere una crema, poi aggiungete i pomodori e pestate ancora. Se usate il mixer azionate la lama a intermittenza per un paio di minuti.
Trasferite il composto in una ciotola, unite il pecorino grattugiato e un filo di olio extravergine d'oliva e mescolate con delicatezza.
Lessate la pasta, scolatela al dente e conditela con il pesto trapanese preparato.
Amalgamate bene il tutto e servite decorando con qualche foglia di basilico e mandorle intere o tritate.
Come conservare il pesto alla trapanese
Se avete preparato più condimento di quel che vi serviva potete conservarlo per usarlo più avanti. Potete quindi congelare il pesto alla siciliana in vaschette piccole adatte al freezer e scongelarlo ponendolo qualche ora in frigo, o usarlo direttamente in padella per far saltare la pasta.Ma potete anche conservare il pesto trapanese coperto dall’olio in un barattolo ermetico posto in frigo. In questo caso va consumato entro 2-3 giorni.
Varianti del pesto trapanese
Il pesto trapanese è ottimo per condire la pasta, le classiche busiate siciliane, ma anche altri formati più classici come le farfalle o le penne e non solo.Infatti il pesto rosso siciliano rende speciali anche crostini e bruschette che possono essere serviti come stuzzichini durante un aperitivo tra amici o per antipasti dal sapore casereccio. Di seguito vi proponiamo anche alcune delle varianti più apprezzate del pesto siciliano.
Ricetta del pesto alla trapanese con pomodori secchi
La ricetta del pesto rosso coi pomodori secchi e mandorle è una variante del tradizionale pesto trapanese a base di basilico e pomodori freschi. Le mandorle danno quel tocco in più di gusto a una salda perfetta anche per farcire gustose bruschette.Pesto alla trapanese con ricotta
Il pesto siciliano si presta a tante variazioni, dall’uso di mandorle o pistacchi al posto dei classici pinoli, all’aggiunta di ricotta insieme a formaggi come pecorino o grana grattugiato.Per ottenere un gustosissimo pesto alla trapanese con ricotta seguite la ricetta principale e aggiungete nel mortaio (o nel mixer) 100 grammi di ricotta dolce vaccina.
Parole di Kati Irrente
Giornalista poliedrica scrivo per il web dal 2008. Sono appassionata del vivere green e della buona cucina, divido il tempo libero tra musica, cinema e fumetti d’autore.