Di GIeGI | 6 Aprile 2011
-
facile
-
40 minuti
-
4 Persone
-
275/porzione
-
Vegetariana
Tra le molte ricette di contorni con gli asparagi vi proponiamo il gratin di asparagi bianchi, che sono quelli molto grandi e appunto bianchissimi (i migliori sono quelli di Bassano del Grappa), vengono gratinati nel forno arricchiti con panna e coperti da una deliziosa crosticina. Questi asparagi sono il contorno perfetto per carni cotte molto semplicemente, come maiale, pollo o dell’agnello arrostiti nel forno, e sono perfetti per il Pranzo di Pasqua
Ingredienti
- 16 asparagi bianchi grandi
- 2 dl di panna liquida
- 1 cucchiai di senape di Digione
- 2 belle manciate di pangrattato o ancora meglio di mollica di pane vecchio
- una bella manciata di parmigiano grattugiato
- le foglioline di un mazzetto di timo limoncino
- burro q.b.
- 2 cucchiai di prezzemolo tritato
- sale e pepe q.b.
Preparazione
- Preriscaldate il forno a 220/230 gradi. Spennellate una pirofila con del burro fuso.
- Pulite gli asparagi, lavateli e tagliateli a metà per il lungo e deponeteli nella pirofila.
- Spolverateli con le foglie del timo limoncino.
- Mettete la panna e la senape in un pentolino, portate a ebollizione mescolando e fatela ridurre di circa un quarto. Salate e pepate.
- Versate in una ciotola il pangrattato, il parmigiano, il prezzemolo e del pepe macinato o pestato; mescolate il tutto con le dita.
- Distribuite il composto a base di panna sugli asparagi e ancora sopra il miscuglio a base di pangrattato, completate con del burro fuso versato sopra goccia a goccia.
- Cuocete in forno fino a quando la superficie sarà croccante e dorata e la panna starà bollendo sui lati (circa 15/20 minuti).
Cercate di non stracuocere il tutto, alla fine gli asparagi dovranno aver conservato una certa croccantezza e non essere mollicci.
- Servite subito ben caldo, magari appoggiando il gratin sopra la carne che avete scelto di accompagnare.
Parole di GIeGI
GIeGI è stata collaboratrice di Buttalapasta dal 2008 al 2013, spaziando tra tutte le tipologie di ricette, con un occhio di riguardo a quelle della tradizione regionale.