Di Kati Irrente | 2 Settembre 2024
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facile
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2 ore e 30 minuti
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6 Persone
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462/porzione
Semplicissima è la ricetta delle frittelle di pasta cresciuta napoletane. Un numero esiguo di ingredienti è in grado, come poche volte, di dare vita ad una preparazione sfiziosa – che può essere utilizzata anche come accompagnamento delle pietanze in sostituzione del pane – capace di suscitare l’interesse di tutta la tavolata.
La pasta cresciuta fritta napoletana ci regala delle frittelle particolarmente sfiziose da mangiare assolutamente calde, quando si sono appena intiepidite, per non incorrere in spiacevoli ustioni. Sono una sorta di zeppole salate che si possono anche farcire con acciughe sott’olio.
La ricetta della pasta cresciuta campana è uno dei capisaldi della gastronomia regionale, uno dei fritti napoletani più amate di sempre.
In questo caso quello che ne risulta non è un vero piatto, ma uno “sfizio” dorato, una sorta di street food reperibile presso le bancarelle nel cuoppo, che è un piacere gustare appena cotto per strada, e che piace proprio a tutti, grandi e bambini.
Le frittelle di pasta cresciuta napoletane si possono gustare salate e non: in questo caso le zeppole di pasta cresciuta dolci possono essere preparate in occasione del Carnevale o del Natale, ma prevedono l’aggiunta di patate lesse.
Ingredienti
- farina 500 gr
- lievito di birra 25 gr
- acqua 400 gr
- sale 1 cucchiaino
- pepe (facoltativo) 1 pizzico
- olio per friggere qb
Preparazione
Iniziate la preparazione delle frittelle di pasta cresciuta napoletane raggruppando sul piano di lavoro i pochi ingredienti previsti. Una volta pronti pesateli con attenzione (soprattutto il lievito) ed iniziate con l'impasto.
Versate in una ciotola non troppo grande il lievito di birra insieme all'acqua tiepida. Fate riposare il tutto per un paio di minuti, quindi mescolate bene per fare sciogliere il lievito.
Aggiungete adesso la farina setacciata, un pò alla volta e man mano che viene assorbita, fino ad ottenere un impasto dalla consistenza molle. Lavorate bene con un cucchiaio: seppur appiccicoso, l'impasto dovrà risultare liscio. Unite per ultimo il sale.
Mettete la pasta ottenuta a riposare, coperta da uno strofinaccio pulito, in un luogo fresco ed asciutto per circa 2 ore. Tenetela lontano da correnti d'aria e fonti di calore per non comprometterne la lievitazione.
Trascorso questo lasso di tempo controllate la pasta e, verificata l'avvenuta lievitazione, passate alla frittura.
Versate in un tegame capiente abbondante olio ed accendete la fiamma. Fatelo scaldare ma senza farlo fumare per non compromettere la frittura successiva.
Una volta raggiunta la temperatura, aggiungete con l'aiuto di un cucchiaio la pasta cresciuta nel tegame, ma senza esagerare con i pezzi. Questo è il segreto della cottura asciutta: pochi pezzi per non far abbassare la temperatura dell'olio
Quando tutte le porzioni saranno cotte e ben dorate da ogni lato, ovvero in maniera uniforme, scolatele con una schiumarola in un piatto coperto da carta assorbente da cucina.
Spolveratele con il sale e il pepe (se piace) e servite le frittelle di pasta cresciuta subito in tavola, quando sono ancora calde.
Varianti delle frittelle di pasta cresciuta napoletane
Trattandosi di un impasto base, le varianti sono numerose, tante quante le possibili aggiunte. Le frittelle di pasta cresciuta con acciughe non ne sono che un esempio. Unite qualche filetto tagliato a pezzetti piccoli e procedete come sopra.Anche le frittelle di pasta cresciuta con fiori di zucca non sono da meno. Unitene, anche in questo caso, qualcuno a pezzi, ma dopo avere ben pulito i fiori eliminando escrescenze e pistillo.
Per ottenere, infine, le frittelle di pasta cresciuta dolci, oltre che rotolarle nello zucchero semolato una volta fritte, potrete arricchire l’impasto con gocce di cioccolato o realizzare direttamente zeppole di pasta cresciuta dolci ripiene: utilizzate crema o marmellata.
Parole di Kati Irrente
Giornalista poliedrica scrivo per il web dal 2008. Sono appassionata del vivere green e della buona cucina, divido il tempo libero tra musica, cinema e fumetti d’autore.