Di GIeGI | 31 Maggio 2010
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facile
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5 minuti
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1 Persone
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n.d.
Vi proponiamo delle insolite e sapide cozze con il salame piccante, un’idea originale per preparare questi neri e lucidi molluschi che crescono nei nostri mari, detti anche muscoli o peoci o mitili (attenzione usate solo quelli acquistati con tutte le certificazioni). Il risultato è un piatto molto saporito e leggermente piccante che deve essere accompagnato con del buon pane casereccio. Questa ricetta è consigliata a chi non vuole rinunciare ad una giusta dose di colesterolo neanche quando mangia il pesce; non ridete, queste persone esistono, e noi le abbiamo conosciute.
Ingredienti
- 2 kg. circa di cozze (dette muscoli a Genova, peoci a Venezia, e mitili in italiano, cozze è un termine originario dal sud)
- 150 g. di salame piccante abbastanza stagionato (ottimo sarebbe quello napoletano a forma di ferro di cavallo)
- 1 cipolla
- 1 spicchio di aglio
- 2 cucchiai di olio d’oliva extra vergine
- 1 bicchiere di vino bianco secco
- un po’ di prezzemolo tritato
Preparazione
Pulite le cozze seguendo le nostre indicazioni e fatele aprire; eliminate quelle non aperte, e i gusci vuoti, poi filtrate l’acqua prodotta in cottura e mettetela da parte.Nel frattempo eliminate la buccia dal salame piccante e tagliatelo a fettine sottili. Pulite la cipolla e l’aglio e tritateli, poi fateli rosolare dolcemente nell’olio in un capace tegame, alzate la fiamma ed unite il salame e rosolate brevemente anch’esso.
Gettate nel tegame le cozze, il loro liquido di cottura e il vino bianco. Fate cuoceree a fuoco vivo mescolando in modo che le cozze si insaporiscano bene.
Spolverate con il prezzemolo tritato e servite subito.
La ricetta originale prevedeva di gettare nel soffritto con il salame le cozze chiuse, noi preferiamo aprirle a parte per essere sicuri di non servire delle cozze “problematiche” o semplicemente dei gusci vuoti, e per essere sicuri che nel liquido non ci sia sabbia.
Foto da zingueursband.free.fr
Parole di GIeGI
GIeGI è stata collaboratrice di Buttalapasta dal 2008 al 2013, spaziando tra tutte le tipologie di ricette, con un occhio di riguardo a quelle della tradizione regionale.