Di Kati Irrente | 29 Agosto 2024
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facile
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40 minuti
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4 Persone
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376/porzione
La ricetta della calamarata con il sugo di calamari è semplice da eseguire e con i segreti dello chef, che abbiamo conosciuto durante una vacanza a Napoli, è ancora più facile. È un tipo di pasta nota anche come mezzi paccheri, dalla forma di grossi anelli che ricordano proprio quelli dei molluschi. Questo formato sta benissimo con i sughi a pasce di pesce o di crostacei.
Se avete intenzione di preparare una ricetta particolare la calamarata fa al caso vostro, è una vera e propria specialità della cucina campana e la possiamo inserire tra le ricette di primi piatti napoletani di mare.
Quindi se volete deliziare i vostri ospiti in un’occasione speciale è davvero l’ideale. La ricetta tradizionale prevede di servire la calamarata con un sugo di pomodoro a base, appunto, di calamari o altri cefalopodi tagliati anch’essi ad anelli e di pomodoro.
Si avrà quindi un piatto di anelli, sia di pasta che di pesce, bello da vedere ma anche molto saporito. Ma non perdiamoci in chiacchiere e scoprite subito come realizzare questa pietanza degna dei pranzi delle feste!
Ingredienti
- calamari piccoli o totani 600 gr
- cipolla bianca 1
- polpa di pomodoro a pezzetti 400 gr
- vino bianco secco 1 bicchiere abbondante
- pasta calamarata 380 gr
- olio extra vergine di oliva qb
- sale qb
Preparazione
Per prima cosa pulite i molluschi, Lavate i calamari ed eliminate il becco (che si trova al centro dei tentacoli, gli occhi e le interiora.
Tagliate le sacche ad anelli alti circa 2 cm ed i tentacoli a pezzetti.
Affettate finemente la cipolla e mettetela in un capace tegame con tre cucchiai di olio, fatela rosolare aggiungendo un po' di acqua di tanto in tanto.
Buttate i calamari nel tegame, fateli rosolare brevemente a fuoco vivo, poi bagnate con il vino e fatelo evaporare.
Versate la polpa di pomodoro nel tegame, salate e fate cuocere circa una ventina di minuti.
Cuocete la calamarata in abbondante acqua salata, scolatela e versatela nel tegame con il sugo di calamari.
Fate saltare il tutto per qualche minuto, e servite in tavola.
Parole di Kati Irrente
Giornalista poliedrica scrivo per il web dal 2008. Sono appassionata del vivere green e della buona cucina, divido il tempo libero tra musica, cinema e fumetti d’autore.