Di GIeGI | 26 Settembre 2011
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n.d.
Il tacchino alla canzanese è una ricetta tradizionale della cucina abruzzese e si tratta di una preparazione insolita, una specie di arrosto in gelatina da servire freddo. La ricetta tradizionale richiede di usare una intera tacchinella, che doveva essere prima presa a randellate per rompere le ossa e farla entrare in una pentola. Le tacchinelle si trovano solo a Natale e sono adatte solo a famiglie veramente numerose, per cui noi abbiamo adattato la ricetta utilizzando le cosce di tacchino, che sono anche decisamente economiche. Se la carne di tacchino non vi ispira molto, provate questa ricetta e cambierete opinione.
Ingredienti
- 2 cosce di tacchino
- tante erbe aromatiche fresche a piacere (rosmarino, salvia, timo, maggiorana, alloro)
- 1 cipolla
- 2 o 3 spicchi di aglio
- 2 bicchieri di vino bianco secco di ottima qualità
- 2 fogli di colla di pesce
- olio d’oliva extra vergine q.b.
- pepe in grani q.b.
- sale q.b.
Preparazione
Bruciate le cosce di tacchino per eliminare residui di piume, poi lavatele con acqua bollente e tagliatele a metà o se molto grandi in più pezzi. Se volete un piatto molto leggero eliminate anche la pelle. Pulite la cipolla e tagliatela a pezzi, poi fatela rosolare con un po’ di olio d’oliva. Gettate il tacchino nel tegame e fatelo rosolare da tutte le parti a fuoco vivo. Unite le erbe aromatiche, l’aglio, il pepe in grani e un po’ di sale. Bagnate con il vino e fatelo evaporare sempre a fuoco vivo. Abbassate il fuoco e fate cuocere coperto per circa un’oretta (il tempo esatto dipende molto dal genere di tacchino usato). Sorvegliate la cottura e in caso di necessità unite un po’ di acqua calda, perché alla fine ci dovrà essere molto liquido. Il tacchino sarà cotto quando inizierà a staccarsi dalle ossa. Togliete le cosce dal tegame e fatele intiepidire, poi se volete un piatto più leggero eliminate la pelle. Disossate le cosce e rompete la carne a pezzetti, poi mettetela in un contenitore distribuendola in uno strato uniforme. Passate al colino il contenuto del tegame in cui avete cotto il tacchino. Dovreste avere abbastanza liquido per coprire a filo il tacchino disossato, se manca unite dell’acqua; aggiustate di sale. Fatelo riscaldare e scioglietevi dentro la colla di pesce prima ammollata in acqua fredda. Di nuovo se volete un piatto molto leggero, prima di unire la gelatina fate raffreddare completamente il sugo passandolo poi in frigorifero, in questo modo potrete eliminare facilmente la parte grassa (che si sarà solidificata in superficie). Versate la gelatina sul tacchino, fate raffreddare e poi mettete in frigorifero per almeno una notte. Ecco il tacchino alla canzanese pronto. Servite questo insolito e molto aromatico tacchino tagliato a pezzi, accompagnando a piacere con una insalatina verde mista.
Se vi piacciono per questa ricetta potete utilizzare anche le ali del tacchino, che non devono essere però private della pelle, il risultato secondo noi sarà ancora più gustoso. Mentre la fesa di tacchino non va bene, alla fine risulta decisamente troppo asciutta e stopposa.
FOTO DI GIeGI
Parole di GIeGI
GIeGI è stata collaboratrice di Buttalapasta dal 2008 al 2013, spaziando tra tutte le tipologie di ricette, con un occhio di riguardo a quelle della tradizione regionale.