Di Kati Irrente | 7 Settembre 2023
Ci sono alimenti molto costosi tra i quali troviamo anche zafferano e pinoli, i cui prezzi sono saliti alle stelle. Come mai quest’impennata?
Chi ogni giorno si fa i conti in tasca per arrivare a fine mese e sceglie con accortezza i cibi da mettere nel carrello della spesa avrà notato di sicuro che tutti i prodotti hanno subito degli aumenti, in special modo nell’ultimo periodo. Anche comprare del semplice pane o la pasta significa spendere addirittura fino al 40% in più rispetto ad un anno fa. Non fanno eccezione, a maggior ragione, quei cibi particolari che già di per sé sono costosi. Proprio come lo zafferano o i pinoli.
Ovviamente sull’aumento dei prezzi pesa l’inflazione galoppante che pare non voglia conoscere freni. Eppure ci sono anche altri motivi oltre l’inflazione alla base dei prezzi alle stelle di prodotti come zafferano e pinoli, ad esempio. Perché costano così tanto?
Perché i prezzi di zafferano e pinoli sono così alti
Dobbiamo fare una premessa perché quando parliamo dei cibi più costosi al mondo si apre un capitolo molto vasto. In particolar modo, se prendiamo ad esempio lo zafferano, questa spezia si trova in commercio sotto forma di polvere. Quando si compra lo zafferano in stimmi il suo costo può arrivare fino a 60 euro al grammo. La polvere costa di meno anche perché può essere alterata e contenere anche altre sostanze come la curcuma.
È semplice fare il conto, un chilo di zafferano può arrivare a costare fino a 60mila euro. Certo, per fortuna di questa spezia se ne usano pochi grammi per insaporire i piatti, quindi se volete fare anche le più particolari ricette con lo zafferano non arriverete mai a spendere l’intero stipendio. Ma tornando ai motivi per cui il prezzo dello zafferano è così alto dobbiamo focalizzarci sulla sua produzione.
Come sapete lo zafferano si ricava dagli stimmi dei fiori Crocus sativus L. Gli stimmi sono solo la parte rossa (se vi stanno vendendo i pistilli noterete che c’è anche la parte gialla e bianca), e ogni fiore ne ha soltanto tre. La sua raccolta deve essere fatta a mano in un arco di tempo limitato, circa 30 giorni (da ottobre a novembre), per non rovinare il prodotto né la pianta.
In sostanza per aver un kg di zafferano occorre raccogliere stimmi da almeno 150mila fiori. Segue poi un trattamento di essiccazione prima che la spezia sia posta in vendita. In definitiva ad aumentare i costi di produzione c’è sicuramente il particolare metodo di coltura e di raccolta, e la manodopera necessaria alla lavorazione del prodotto finale.
Lo stesso discorso vale per i pinoli, che se di ottima qualità possono arrivare a costare oltre 100 euro al kg. Il problema del costo elevato qui sta nell’approvvigionamento, un pino nel pieno della sua salute può arrivare a generare oltre un chilo di pinoli ma occorre attendere 10 anni prima che un albero dia i suoi frutti. E per la maturazione della pigna servono tre anni, prima che si schiuda disperdendo i semi, i pinoli appunto.
Inoltre le pinete italiane sono sempre più preda di insetti parassiti e malattie che ne diminuiscono ulteriormente la produzione facendone aumentare i prezzi. Ecco perché per fare le ricette con i pinoli spesso ci si vede costretti a comprare quelli di provenienza estera.
Parole di Kati Irrente
Giornalista poliedrica scrivo per il web dal 2008. Sono appassionata del vivere green e della buona cucina, divido il tempo libero tra musica, cinema e fumetti d’autore.