Il 25 ottobre si celebra il World Pasta Day -buttalapasta.it
Il World pasta day 2024 si avvicina e voi sapete qual è il primo piatto preferito degli stranieri quando sono da noi? Una ricerca non lascia dubbi.
Celebrato il 25 di Ottobre dal 1998, il World Pasta Day è stato istituito per celebrare il piatto simbolo della cucina italiana, ma anche per sottolineare i meriti e i benefici della pasta: dal sapore agli aspetti positivi per la salute fino anche alla convenienza.
La giornata è stata istituita a seguito del Congresso Mondiale della Pasta che si è tenuto a Roma nel 1995 e a quasi 30 anni da quel giorno, la pasta è celebrata in ogni angolo del mondo. Noi italiani restiamo il Paese che ne produce e consuma di più, un primato che si mantiene sempre stabile anche grazie alla presenza degli oltre 40 milioni di turisti che ogni anno fanno crescere il fatturato di musei e ristoranti.
In occasione del World Pasta Day di quest’anno, l’Unione italiana Food e Touring Club Italia hanno condotto una ricerca che gli ha permesso di stilare la classifica dei primi piatti preferiti dagli stranieri. Piccolo spoiler: i loro gusti sono molto simili ai nostri.
Un dato molto importante che emerge dalla ricerca, al di là della mera classica, è che negli ultimi anni è cresciuta anche la cultura enogastronomica degli stranieri. Lo affermano 7 ristoratori su 10 che sottolineano come oggi i clienti stranieri chiedano anche da dove arrivano i prodotti, qual è la storia del piatto e anche la ricetta.
La classifica dei piatti di pasta preferiti dagli stranieri -buttalapasta.it
Nella top ten stilata si ritrovano davvero i primi piatti più conosciuti della cucina italiana con una buona distribuzione tra Nord e Sud del Paese. In cima alla classifica gli immancabili spaghetti alla carbonara con un punteggio di 7,8 su 10; seguono poi le lasagne alla bolognese la classicissima pasta al pomodoro.
Giù dal podio troviamo gli spaghetti alle vongole, i bucatini alla matriciana, spaghetti cacio e pepe, tortellini in brodo, la pasta alla Norma, le trofie al pesto liguri e fanalino di coda le orecchiette alla cime di rapa pugliesi.
Di come la pasta sia diventata un alimento sempre più internazionale bastano due dati a sottolinearlo: il primo è che quest’anno il 56% della produzione nostrana è stata destinata al mercato estero, mentre il secondo è che per il 2024 la capitale della pasta è straniera. Si tratta di Philadelphia degli USA che in questi giorni ospiterà l’assemblea annuale del National Pasta Association.
Non mancheranno le campagna social; l’hashtag ufficiale è #worldpastaday per condividere le immagini e le ricette dei propri primi piatti preferiti che ovviamente non dovranno mancare sulle tavole il 25 ottobre.
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