Di Vincenzo Pugliano | 14 Ottobre 2024
IlTutti i passaggi necessari per la stagionatura del wok, che cosa fare per poter utilizzare senza problemi questo tegame.
Il wok è tegame usato soprrattutto nella cucina cinese e orientale in genere. Se fino a poco tempo fa il suo uso era circoscritto a ristoranti e locali dedicati a questa particolare tradizione culinaria, ora si trova ormai nelle cucine di molte famiglie italiane, per il grande successo delle preparazioni etniche.
Ma proprio come gli ingredienti orientali devono essere lavorati in modo particolare, utilizzando procedure e metodi tradizionali, per esaltare al meglio usti e profumi esotici, gli strumenti orientali da cucina devono essere preparati per rendere la meglio. Il wok non fa eccezione. La vediamo dunque i passaggi della stagionatura del wok, il procedimento che rende questo speciale tegsame utilizzabile per la prima volta.
Wok, le fasi della sua stagionatura
Quando si acquistano occorre scegliere le pentole e padelle più adatte alle proprie esigenze, sapendo che molti utensili da cucina hanno bisogno di particolari attenzioni per il loro primo utilizzo. Basta pensare al trattamento della pentola in terracotta che deve precedere il suo primo uso in cucina, con il fine di concederle una durata e resistenza al calore maggiori. Discorso simile per il wok appena acquistato.
Il tegame deve essere stagionato a dovere. Il fine è eliminare tutte le impurità che potrebbero contaminare il cibo, rendendolo ancora più resistente alle alte temperature con cui viene utilizzato. Questo discorso vale tanto più se si acquista un wok tradizionale, in ferro o ghisa (anche ormai in commercio sono molto diffusi wok in materiali molto più comuni in cucina, come l’acciaio inox). Ma vediamo tutti i passaggi della stagionatura del wok.
Prima fase, il wok va lavato accuratamente usando una spugnetta con sapone sotto l’acqua corrente. Successivamente il wok bagnato deve essere messo sul fornello per consentire che tutta la sua superficie sia ben asciutta. Ora, il nuovo passaggio prevede che il tegame sia letteralmente bruciato su tutta la sua superficie, cioè va posizionato sul fornello con fiamma altissima.
Tutta la superficie deve essere riscaldata in modo uniforme e deve raggiungere un colore acciaio scuro. A questo punto bisogna versare una buona quantità di sale fino nel tegame e, utilizzando una spugnetta in ferro, strofinare con energia l’interno del wok per togliere tutte le impurità ed elimianre il sapore metallico presente. Ora si deve lavare il tegame accuratamente con sapone e acqua corrente. Poi si rimette sul fuoco per farlo asciugare.
Dopodiche si passa un panno imbevuto di olio su tutta la superficie e si posiziona di nuovo sulla fiamma molto alto per farlo nuovamente bruciare. Il nostro wok deve diventare nero metallico. A questo punto la stagionatura è completata e il tegame è pronto per cucinare tutte le pietanze cinesi e orientali desiderate.
Parole di Vincenzo Pugliano
Redattore e collaboratore di vari siti, mi occupo di temi connessi all'economia, alla cronaca, ai viaggi, ai diritti sociali fin dalla laurea in storia contemporanea. Nel settore editoriale ho collaborato con varie riviste e periodici come Suono, Lettera Internazionale e Giano con i ruoli di redattore, segretario di redazione e correttore di bozze. Anche la lunga esperienza nel settore dell'assistenza professionale per la disabilità visita, mi ha fornito strumenti utili per i temi dell'inclusione e dei diritti.