Amato dai cultori del tè, quello inglese è un must per chi sorseggia questa bevanda. Eppure ci sono delle regole per prepararlo a casa.
I cultori di questa bevanda così antica e tradizionale, sanno che l’ora del tè è un appuntamento imperdibile. Proprio come per coloro che al mattino devo assolutamente gustare la loro tazza di caffè, oppure per chi che alla sera, per prepararsi al dolce dormire, sorseggia una sana tisana rilassante e conciliante.
Eppure il tè all’inglese è un qualcosa a cui non si rinuncia mai. In Inghilterra si beve il tè alle 17.00 in punto, un rituale a cui non si rinuncia per nulla al mondo, ma non tutti sanno che esistono delle regole da rispettare se si vuole preparare una sana e gustosa tazza a casa come se si fosse in Inghilterra.
Quando si gusta il tè all’inglese di solito ci sono dei biscotti al burro che accompagnano la bevanda, oppure plumcake e gli scones. Vi starete chiedendo cosa sono questi ultimi. Gli scones sono dei golosi dolcetti tipici della gastronomia inglese e scozzese. Sono dei piccoli paninetti a base di farina, burro, latte e uova. Dalla consistenza friabile e morbida. Dapprima vengono cotti in forno e poi farciti con clotted cream (o panna montata) e marmellata di fragole oppure altre creme! Una delizia unica che in Inghilterra viene servita per l’ora de tè.
Ritorniamo alla preparazione del nostro tè all’inglese. Se si volesse preparare a casa il tè rispettando la tradizione anglosassone bisogna essere fedeli a dei rituali. In effetti, sebbene il tè all’inglese venga preferibilmente servito il pomeriggio alle 17.00 in punto, per restare fedeli alla tradizione anglosassone, ebbene ci sono anche coloro che lo consumano a colazione, al posto del caffè.
Per la preparazione del tè stesso, si utilizzano delle foglie di tè e non le bustine già preparate che siamo soliti trovare al supermercato. Bisogna prestare attenzione alla teiera che si utilizza, ma anche le tazze, molto importante che siano entrambe in porcellana, dato che esse trattengono gli aromi. All’interno della teiera va posizionato un infusore oppure un colino con la trama decisamente fitta.
L’acqua dove far bollire il nostro tè deve essere dolce e naturale, quindi attenzione all’acqua del rubinetto, se questa non rispetta le caratteristiche appena citate allora si preferisce l’utilizzo dell’acqua in bottiglia. La temperatura dell’acqua riscaldata deve raggiungere almeno i 96 gradi, a questo punto o si utilizza un termometro per misurare la temperatura oppure ci sono dei bollitori dotati di termostato.
Attenzione a non riscaldare due volte l’acqua del vostro tè dato che il risultato sarebbe negativo circa la buona riuscita della bevanda e il suo gusto. Quando l’acqua ha raggiunto la sua temperatura ottimale allora si aggiungono 2 grammi di tè per ogni 100 ml di acqua. Si attende che sia in infusione e poi si serve.
Sappiamo che gli inglesi amano molto gustare il tè con l’aggiunta del latte. C’è chi lo ama e chi invece non lo preferisce. Questione di gusti. Ma ci si chiede quando bisogna aggiungerlo, in che fase della preparazione. Chi sostiene che il latte si aggiunge al tè prima di servirlo in tazza, oppure dopo. Poco importa. Per la quantità si consiglia almeno 5ml se la tazza è grande, invece 2,5 ml se la tazza è piccola. Si può aggiungere dello zucchero, ma i veri cultori del tè lo bevono al naturale. Un modo per apprezzarne il profumo e il sapore senza dolcificare.
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