Di Gianluca Merla | 25 Giugno 2023
Essere più longevi è possibile grazie ad un alimento che probabilmente non stavi considerando. Ecco cosa dice la scienza
Avere una vita lunga e sana è uno dei sogni e delle aspirazioni che ha caratterizzato l’essere umano fin dall’alba dei tempi. A volte, però, un valido aiuto può arrivare dalla natura stessa e nei modi che nemmeno ci aspettavamo.
Esiste, infatti, un alimento che permette di avere una vita più lunga, almeno secondo quanto dice la scienza. Stiamo parlando del peperoncino, protagonista di un recente studio che ha prodotto risultati davvero interessanti e significativi. Coloro che cercano la longevità, infatti, potrebbero essere davvero molto interessati da questa ricerca: vediamo che cos’hanno trovato i ricercatori.
Mangia questo alimento per avere una vita lunga
Può un alimento rappresentare un valido e concreto alleato per la nostra longevità? A quanto pare sì e a dirlo non siamo noi, ma una valida ricerca scientifica condotta da studiosi di grande calibro. Secondo lo studio, infatti, il peperoncino potrebbe ricoprire un ruolo rilevante nei meccanismi che innescano la longevità delle persone. Che cosa vuol dire? La ricerca ha evidenziato – nel concreto – che chi assumeva peperoncino viveva di più.
Nello specifico, i ricercatori hanno osservato una diminuzione del tasso di mortalità di circa il 13% per coloro che assumevano peperoncino e lo includevano nella loro alimentazione con regolarità. Secondo gli scienziati del Larner College of Medicina dell’Università del Vermont, i dati potrebbero essere indice di un possibile ruolo del peperoncino nel diminuire la mortalità delle persone.
Lo studio ha preso in esame circa 16.000 soggetti, osservati per 23 anni: i risultati hanno indicato che il tasso di mortalità per chi mangiava peperoncino è stato del 21,6%, mentre per chi non lo assumeva lo stesso valore era del 33,6%. Nel gruppo che consumava regolarmente peperoncino, infatti, è stata registrata una diminuzione del tasso di mortalità per cause legate ad ictus e a malattie cardiache.
Ma quali sono i fattori che entrano in gioco in questo caso? I ricercatori hanno dichiarato che non si può parlare ancora di una correlazione certa tra consumo di peperoncino e longevità; tuttavia un ruolo fondamentale potrebbe essere giocato dai recettori TRP (Transient Receptor Potential). In particolare, questi recettori entrano a stretto contatto con la capsaicina, un componente del peperoncino, la quale potrebbe avere effettibenefici per quanto riguarda il flusso sanguigno e i meccanismi legati all’obesità. Dunque, questa sostanza si rivelerebbe utile nel combattere il colesterolo alto e nella sintesi e dei grassi, con effetti positivi sulla riduzione dei tumori e di malattie con il diabete. Tuttavia, sarà necessario effettuare nuovi approfondimenti per stabilire se c’è davvero una correlazione tra il consumo di peperoncino e la longevità.
Parole di Gianluca Merla