Voglia di una cenetta sfiziosa, mi faccio la pizza tipica sanremese: si mangia che è un piacere, ne preparo dose doppia

pizza pomodoro e acciughe

Voglia di una cenetta sfiziosa, mi faccio la pizza tipica sanremese: si mangia che è un piacere, ne preparo dose doppia (Buttalapasta.it)

Se hai voglia di una cena sfiziosa prova a fare a casa la tipica pizza sanremese: è buona, gustosa e facile da fare. Salva subito la ricetta!

In questi giorni mi sono lasciata un po’ prendere la mano dal Festival di Sanremo e tra le trofie al pesto di Antonella Clerici e le trenette alla sanremese, mi sono dilettata a cucinare vari piatti della cucina ligure. Per stasera ho deciso di fare la pizza tipica di Sanremo.

Si chiama Sardenaira ed è davvero deliziosa. La particolarità è che non ha la mozzarella, ma è semplicemente condita con pomodoro, cipolle, acciughe, aglio, capperi, olive taggiasche, origano e olio extravergine di oliva. Un mix di sapori decisamente esplosivo.

Stasera per cena mi faccio la pizza tipica sanremese: si mangia che è un piacere

In tutta la Riviera di Ponente la pizza più amata è la Sardenaira. Molti la chiamano anche pissalandrea, o pizzalandrea, poiché sembrerebbe essere stata dedicata all’Ammiraglio Andrea Doria alla fine del 1400. Secondo un’altra teoria, questa ricetta affonderebbe le sue origini nella vicina Provenza. È proprio a Nizza che veniva infatti preparata la pissaladière, una focaccia condita con peis salat, una pasta di acciughe salata, timo, spezie, cipolle e olive. Ma al di là del nome e dell’origine del piatto, la vera ricetta è solo una.

pizza con aggiughe

Stasera per cena mi faccio la pizza tipica sanremese: si mangia che è un piacere (Buttalapasta.it)

Ingredienti

  • 200 grammi di farina 00;
  • 100 grammi di farina Manitoba;
  • 150 grammi di acqua;
  • 7 grammi di sale;
  • 10 grammi di lievito di birra fresco;
  • 30 millilitri di olio extravergine d’oliva;
  • 1 cucchiaino di zucchero;
  • 300 grammi di passata di pomodoro;
  • 1 cipolla bianca;
  • 3 acciughe sott’olio;
  • 1 manciata di olive taggiasche;
  • 1 cucchiaio di capperi dissalati;
  • 4 spicchio d’aglio;
  • origano q.b.;
  • pepe q.b.

Preparazione

  1. Versa in una scodella l’acqua, il lievito di birra sbriciolato e lo zucchero. Aggiungi le due farine ed inizia ad amalgamare bene il tutto.
  2. Unisci l’olio extravergine d’oliva e vai avanti ad impastare. Quando il composto comincerà ad essere un po’ più compatto, incorpora il sale e mescola bene.
  3. A questo punto, trasferisci l’impasto su un piano da lavoro infarinato e continua a lavorarlo finché non sarà bello liscio ed elastico. Mettilo quindi a lievitare in una scodella coperto con un canovaccio fino al raddoppio del volume.
  4. Dopo circa due ore, riprendi l’impasto e stendilo su una teglia unta d’olio, esercitando una certa pressione con le dita e cercando di allargare bene la pasta a più riprese.
  5. Lascia dunque lievitare la pizza per un’altra ora, coperta con la pellicola per alimenti.
  6. Nel frattempo, fai rosolare in padella la cipolla lavata e affettata sottilmente e poi aggiungi la passata di pomodoro. Regola di sale e di pepe e lascia cuocere per 10 minuti.
  7. Quando l’impasto avrà finito di lievitare, condiscilo con la passata di pomodoro, le olive taggiasche, i capperi e le acciughe dissalati e qualche spicchio d’aglio in camicia da rimuovere dopo la cottura.
  8. Completa l’opera con un filo d’olio extravergine d’oliva ed una spolverata di origano ed inforna la Sardenaira in forno statico a 200 gradi per 25-30 minuti.

Prova anche le trenette alla sanremese per continuare la rassegna gastronomica ligure.

Parole di Veronica Elia

Sono Veronica e sono una giornalista pubblicista iscritta all'ordine dei Giornalisti della Lombardia, laureata in Editoria presso l'Università degli Studi di Milano. Nel 2015 comincio il mio percorso giornalistico ed inizio a collaborare con diverse realtà editoriali in Italia e in Svizzera. Il mio motto? "Fai il lavoro che ami e non lavorerai neanche un giorno della tua vita".

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