Hai notato che al ristorante servono sempre pane e vino prima di tutt0? C’è una ragione molto valida dietro questa scelta: ecco qual è.
Quando andiamo al ristorante succede qualcosa di inaspettato. Ancora prima di sapere che cosa vogliamo ordinare, ci vengono portati il pane e il vino. All’apparenza potrebbe sembrare una situazione banale, ma in realtà c’è una spiegazione specifica. Difatti può darsi che questa mossa venga fatta per convincerci a mangiare di più e a spendere una grande quantità di denaro in poco tempo.
A dimostrarlo è stato Daniel Amen, un neuroscienziato americano. Tramite un video su TikTok della pagina neurolab_, ha voluto approfondire la questione. Così facendo ha ottenuto più di 2 milioni di visualizzazioni in poco tempo. E come se non bastasse persino la reazione degli utenti non è stata deludente. Ognuno di loro ha reagito in un modo diverso in fin dei conti. Ma che cosa ha detto di così tanto strano?
Sappiamo che il cervello è diviso da un solco longitudinale in 2 emisferi, ciascuno contenente 6 lobi separati. I lobi frontali sono posti davanti al solco centrale. Sono fondamentali per l’esecuzione (e l’organizzazione) dei comportamenti intenzionali e acquisiti. Inoltre servono per molte funzioni inibitorie anche se non ce ne possiamo accorgere. Il pane e il vino agiscono sul lobo frontale.
Tramite il pane e il vino possono stimolarci a comprare di più. Per i ristoranti è un investimento importante per un semplice motivo. Il pane dà un picco di zucchero nel sangue, che poi spinge la serotonina del cervello e ci rende felici fin da subito. I due prodotti alimentari possono influenzare il lobo frontale, aumentando l’umore provato sul momento e portandoci a spendere più soldi. Per il neuroscienziato è un dato di fatto che non può essere smentito.
Ma la serotonina non è associata solo a questo. Può essere d’aiuto anche per tante altre funzioni del corpo umano. Difatti regola il tono dell’umore e una serie di funzioni biologiche come il sonno, l’appetito e la sessualità. Prende parte anche nelle attività dell’empatia, della creatività, dell’apprendimento e della memoria. Però i ristoranti giocano sul fatto di convincere il cliente a spendere di più. E a quanto pare ci riescono senza troppi problemi.
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