Di Giovanni Cardarello | 5 Ottobre 2024
Tantissimi modi diversi per utilizzare uno dei frutti più amati della stagione in cui ci troviamo: solo per voi le migliori idee
La stagione che stiamo vivendo potrà pur sembrare la fine di un’altra piena di vita e colori, ma nulla potrebbe essere più sbagliato. L’autunno è una stagione magica ed intensa piena di odori, colori e soprattutto sapori. Non potete neanche immaginare quante siano le ricette che in questo mese si sbloccano. Non esiste solo la zucca in ottobre. Abbiamo tante altre verdure e tanta, tanta frutta. Una di queste che però di solito viene silenziosamente ignorata per le preparazioni in cucina, sarà la protagonista speciale di questo articolo.
Vediamo qualche indizio per capire di cosa stiamo parlando. Ci si fa un alcolico amato in tutto il mondo, ci arriva di tanti colori diversi, è amata da secoli ed è sempre stata simbolo di felicità, spensieratezza e baldoria. Stiamo parlando della succosa uva, che si abbia voglia di fare del succo, del vino, di mangiarla a chicchi o di essiccarla, lei si presterà. È un frutto, infatti, estremamente versatile e pieno di possibilità. Basterà avere fantasia e un po’ di fiducia nelle sue potenzialità. Siamo sicuri che riuscirà a stupirvi.
L’uva come protagonista indiscussa del menù
Anche se magari non ci pensate, l’uva è veramente un frutto adatto ad ogni portata. Potrebbe infatti essere la fiera protagonista di un intero menù di degustazione. Ovviamente si partirebbe con il vino, e lì la scelta diventerebbe così ampia da risultare quasi imbarazzante. Magari però, essendoci così tante possibilità, si potrebbe addirittura optare per un vino specifico per ogni portata.
Come in un ristorante stellato con le degustazioni dei vini associate direttamente alle portate. Una sorta di scelta dello chef. Il primo potrebbe essere un fantastico risotto all’uva bianca, con magari un’aggiunta di stracchino o di salsiccia. Se non optate per la salsiccia, un secondo superlativo potrebbe essere invece un pollo all’uva, sulla falsa riga del pollo alle prugne. Potrebbe sembra poco invitante così ad impatto, senza averlo ne visto ne annusato, ma portate fiducia.
È veramente superlativo. I vostri unici rimpianti, dopo averlo provato, saranno quello di non averlo assaggiato prima e quello di non poter mangiare solamente quello per il resto della vostra vita. Per i dolci invece lasciamo a voi, potreste banalmente servire una selezione dei migliori grappoli che riuscite a trovare oppure scegliere una preparazione più complessa come una cheesecake o magari anche qualcosa di leggermente più etnico. A voi la scelta, stupiteci.
Parole di Giovanni Cardarello