I panettoni stanno vivendo un anno nero, tanto che anche quelli artigianali non soddisfano come una volta. A dire questo è anche Gambero Rosso.
Il panettone è sicuramente una dei grandissimi protagonisti delle feste natalizie nel nostro paese. Dolce tipico di Milano nel corso del tempo è stato esportato in tutto il mondo, diventando un vanto per il nostro paese. Nonostante questo non sono mai mancate le polemiche in merito allo stesso.
A volte sconsigliato da qualche dietologo, per la presenza eccessiva di zucchero e burro, è da anni protagonista di un duello quasi romantico con il pandoro. Inoltre c’è chi critica la ricetta originaria, dimostrando di non apprezzare soprattutto la presenza dei canditi. Insomma si tratta di un dolce che divide sotto ogni punto di vista.
Oggi vogliamo vedere come stia vivendo un periodo non proprio felice soprattutto dal punto di vista della qualità, tanto che anche quelli artigianali e costosissimi non sono più una vera garanzia. Lo dimostrazione un’indagine fatta da Gambero Rosso che su 127 tipi artigianali analizzati ha mostrato un calo della qualità generale anche se qualcuno che stupisce c’è ancora.
È crisi per quanto riguarda il panettone? Sicuramente stiamo vivendo un calo della qualità, almeno questo è quanto specifica Gambero Rosso che, come già anticipato, ha analizzato tantissimi tipi artigianali di questo dolce.
Quattro panel di esperti si sono confrontati sui panettoni artigianali ovviamente senza sapere a che marchio questi appartenessero. Lo studio si è basato su differenti parametri tra cui aspetto visivo, analisi gustativa e olfattiva. Sono stati analizzati anche dettagli come la persistenza aromatica, la consistenza, la qualità della frutta inserita e anche la lievitazione.
Quello che è emerso è una qualità soprattutto in ingredienti principali come uvetta e canditi. La consistenza molle di questi e una carenza del profumo hanno deluso la giuria, fino alla definitiva bocciatura di alcuni di questi.
Anche il burro è stato protagonista sul banco di prova e dagli assaggi si è stabilito che la qualità non è quella di un tempo. Nonostante questo è stato evidenziato che i prezzi continuano a salire anche per la crisi delle materie prime che hanno portato a un aumento sui costi di produzione. Per fare un esempio l’uvetta è balzata al +140% mentre il burro al +83%.
Uno studio del 2023 specifica che in Italia si vendono circa 27mila tonnellate di panettoni ogni Natale, un numero davvero incredibile che rapportato al peso medio di 1 kg ci parla di 27 milioni di dolci venduti.
Un risultato che fa vedere come comunque gli italiani continuino ad acquistare panettoni in questo periodo dell’anno, ma di certo sono numeri destinati a cambiare se la qualità dovesse continuare a scendere come sta accadendo oggi. Clicca qui per scoprire il migliore panettone secondo Gambero Rosso.
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