Tutti sbagliano a mangiare l'uovo, il modo perfetto (e folle) dipende dalla cottura - buttalapasta.it
Non tutti sanno che mangiare l’uovo non è poi così semplice. La scienza ha rivelato che sbagliano tutti: ecco qual è il modo perfetto (e folle) per consumarlo.
Dalle semplici uova strapazzate a quelle sode, gli italiani amano mangiare le uova in tantissimi modi deliziosi. È un alimento molto nutriente perché contengono proteine, grassi buoni e diversi nutrienti come la vitamina A, D ed E, la colina, il ferro e l’acido folico. Questi sono solamente alcuni degli ottimi motivi per cui le uova dovrebbero far parte di una dieta sana ed equilibrata di ogni persona, ma bisogna saperle cucinare.
Un gruppo di ricercatori dell’Università Federico II di Napoli ha rivelato di aver trovato il modo migliore dal punto di vista scientifico per cucinare un uovo sodo. A quanto pare, l’uovo preparato in quel preciso modo di cottura era veramente delizioso. In sostanza, gli scienziati hanno ideato un sistema che si è rivelato non solo efficace, ma anche originale e abbastanza impegnativo per cuocere perfettamente sia tuorlo che albume. Il risultato ha sorpreso tutti, sia per quanto riguarda il sapore che per la consistenza dell’alimento.
È sempre utile avere a portata di mano delle uova sode, perché è un alimento molto versatile. Infatti, non sono solo deliziose da mangiare così, ma sono anche succulente se messe all’interno dei panini, per arricchire le insalate e costituiscono la base di svariate ricette. Sebbene apparentemente possano sembrare facili da cuocere, i ricercatori dell’Università Federico II di Napoli hanno scoperto qual è il metodo ideale per ottenere un uovo sodo perfettamente cotto.
Mangiare l’uovo sodo perfetto: il metodo di cottura per renderle speciali – buttalapasta.it
Questo metodo mantiene al massimo i valori nutrizionali, prevedendo un’alternanza di immersioni tra acqua a 30°C e acqua bollente. Entrando nello specifico del procedimento, questo consiste nel mettere le uova in acqua bollente per due minuti, poi trasferirle nell’acqua più fresca per altri due minuti: questo è un ciclo che deve essere ripetuto per otto volte, per un totale di 32 minuti.
Si tratta di una tecnica abbastanza complessa e sicuramente non pratica e comoda, soprattutto se non si ha troppo tempo a disposizione a pranzo o a cena, ma permette una coagulazione ottimale delle proteine senza intaccare la qualità nutrizionale. Affinché il controllo della temperatura sia migliore, si suggerisce di iniziare con acqua fresca a 28°C, graffiare il guscio leggermente a una estremità e mescolare con delicatezza le uova durante la fase di raffreddamento.
I ricercatori assicurano che questo metodo renderà le uova perfette sia per consistenza che per sapore. Per tutti coloro che preferiscono mangiare le uova sode più dure, gli scienziati dell’università partenopea hanno consigliato di aumentare la temperatura dell’acqua fredda nella pentola, così da renderle più compatte e meno morbide.
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