La frutta secca è un alimento molto calorico, ma non dovrebbe mai mancare nella dieta: come mangiarla per dimagrire.
La frutta a guscio contiene infatti molte calorie a causa del suo massiccio contenuto di grassi. Quelli contenuti nella frutta secca sono tuttavia grassi buoni, cioè grassi insaturi che contribuiscono ad aumentare i livelli di colesterolo buono presente nel sangue e a far diminuire il colesterolo dannoso per la salute del nostro organismo. Oltre ai grassi, però la frutta secca è una fonte importante per molti altri nutrienti come le fibre che aiutano a regolarizzare l’intestino e a evitare sgradevoli gonfiori intestinali.
La frutta secca contiene anche molti antiossidanti, cioè sostanze che aiutano a proteggere le cellule dai danni causati dai radicali liberi rallentando il loro invecchiamento nonché malattie gravi come diabete e patologie a carico del cuore. Per quanto riguarda invece i minerali, la frutta secca contiene magnesio, potassio, calcio e ferro.
Essendo un alimento così valido dal punto di vista nutritivo, la frutta secca è in grado di apportare benefici sia al funzionamento generale del nostro organismo sia al funzionamento della nostra mente: grazie all’alto contenuto di vitamina E, la frutta secca è in grado di aiutare la concentrazione e la memoria, risultando un alimento validissimo per coloro che studiano o che svolgono per molte ore attività di tipo intellettuale. Inoltre, grazie al magnesio in essa contenuto, la frutta secca è anche in grado di contribuire alla regolazione dell’umore e alla prevenzione della depressione.
Allo scopo di assumere tutti i preziosi nutrienti che contiene senza eccedere con le calorie, è strettamente necessario consumare frutta secca in quantità moderate nel corso della giornata.
Si consiglia di mangiare al massimo 30 grammi di frutta secca al giorno, dividendo questo quantitativo in vari spuntini da consumare nel corso della giornata.
In virtù del suo alto contenuto di fibre e di grassi, infatti, la frutta secca sviluppa un prolungato senso di sazietà che ci tratterrà dal consumare cibi meno salutari e più calorici tra un pasto e l’altro.
Per avere qualche esempio pratico:
Ovviamente è importantissimo consumare frutta secca non salata e non zuccherata, allo scopo di non aumentare il suo apporto calorico.
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