La storia di KFC è un esempio di come perseveranza e un pizzico di creatività possano trasformare una piccola attività in un colosso globale.
Kentucky Fried Chicken, noto universalmente come KFC, è uno dei marchi di fast food più riconoscibili al mondo, celebrato per il suo iconico pollo fritto. Anche se la sua immagine è associata spesso alla modernità e all’epoca della globalizzazione, le origini di KFC sono ben più antiche e si intrecciano con la storia personale del suo fondatore, il Colonnello Harland Sanders.
Alle spalle del moderno KFC c’è infatti un’avventura imprenditoriale che inizia molto prima che McDonald’s aprisse le sue porte. Dalle umili origini in una piccola stazione di servizio nel Kentucky fino a diventare una delle catene di ristoranti più grandi e amate del mondo, il percorso di KFC è un incredibile racconto che dimostra il potere dell’ingegno e della determinazione.
Il viaggio di KFC inizia negli anni ’30, ben prima dell’esplosione del fast food avviata da McDonald’s negli anni ’50. Harland Sanders, il futuro “Colonnello”, aprì la sua prima stazione di servizio a Corbin, Kentucky, nel 1930. In questo suo primo negozio, il giovane cuoco serviva pasti fatti in casa ai viaggiatori, attirando clienti con le sue specialità culinarie, soprattutto il suo distintivo pollo fritto. La sua abilità in cucina era così apprezzata che nel 1936 ricevette il titolo onorifico di Colonnello del Kentucky dal governatore Ruby Laffoon, un riconoscimento del suo contributo alla cucina dello stato.
Nel 1937, Sanders espandeva la sua attività includendo un motel e un ristorante, il Sanders Court & Café, che offriva 142 posti a sedere, a dimostrazione della sua crescente popolarità. La vera svolta, tuttavia, arrivò quando Sanders perfezionò il suo metodo di cottura del pollo utilizzando una pentola a pressione, riducendo significativamente i tempi di preparazione senza sacrificare il sapore. Questa innovazione permise a Sanders di servire il suo famoso pollo fritto più rapidamente ai suoi clienti, consolidando ulteriormente la sua fama.
Il vero potenziale di KFC si manifestò negli anni ’50, quando Sanders decise di usare la sua ricetta per rendere i suoi ristoranti un vero e proprio franchise. Il primo punto vendita ufficiale di questa nuova versione del KFC fu aperto nel 1952 da Pete Harman in Utah, segnando l’inizio di una nuova era per il pollo fritto. Sanders viaggiò attraverso gli Stati Uniti, convincendo altri ristoratori ad adottare il suo modello di business e la sua ricetta. Questa strategia di franchising si rivelò estremamente fruttuosa: entro il 1963, c’erano già 600 franchising di KFC negli USA.
Nonostante l’età avanzata, Sanders non si fermò fino al 1964, quando dovette riconoscere che la gestione di un’azienda in così rapida espansione era oltre le sue possibilità. Così, vendette l’azienda a un gruppo di investitori per 2 milioni di dollari, assicurandosi che la qualità e l’integrità del marchio non fossero compromesse. Da quel momento, la sua creatura ha continuato a espandersi a livello internazionale e fu infine acquisita da PepsiCo nel 1986.
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