Non tutti lo sanno, ma la colomba di Pasqua è nata come riciclo. Ecco qual è la sua particolarissima storia.
Siamo ormai a Pasqua e tutti pronti a fare incetta di uova di cioccolato e di Colombe pasquali. Due dolci amatissimi in questo periodo e super gettonati in ogni zona d’Italia.
Quello che non tutti sanno è che la colomba di Pasqua è un dolce con una storia molto particolare. Nata infatti come riciclo si è poi evoluta nel tempo tanto da richiedere determinate caratteristiche per poter essere definita tale.
Ci sono dolci che sono considerati storici e intramontabili, questo sebbene della loro storia non si sappia poi molto. In alcuni casi, però, conoscerne le origini può essere davvero interessante e rendere gli stessi ancor più particolari e apprezzabili. Se pensiamo alla colomba pasquale, ad esempio, non tutti conoscono la sua storia che ha un che di davvero singolare e che mette insieme, ingegno e riciclo, rendendola in qualche modo ancora più attuale.
Ma andiamo più nello specifico. Sembra che la produzione della prima colomba di Pasqua risalga al 1930, anno in cui Dino Villani (un pubblicitario che lavorava per un’azienda dolciaria molto nota) pensò di lanciare un dolce dedicato alla Pasqua. L’idea fu quella di risparmiare usando lo stesso impasto dei panettoni e i macchinari solitamente usati per produrre il famoso dolce natalizio.
Ovviamente per qualcosa di nuovo era necessario apportare delle modifiche e così nacque la forma di colomba e la superficie rivestita con glassa all’amaretto e alle mandorle. Com’è facile immaginare, la colomba fu un vero e proprio successo, tanto da diventare il dolce tipico di Pasqua e da essere ormai amata in tutta Italia.
Con il tempo, però, la colomba è andata distaccandosi sempre più dal suo parente panettone. E nel 2005 il Ministero ha stabilito dei requisiti che non devono mai mancare nella colomba. Tra questi ci sono la presenza di burro (e non di altri grassi), un determinato tipo di cottura, una glassa che può variare negli ingredienti ma che non deve mai mancare, etc.
Qualora ci fossero delle colombe senza questi requisiti è vietato commercializzarle come tali e, indipendentemente dalla forma, andranno vendute come dolci pasquali. Al di là delle sue origini, la colomba di pasqua è quindi un dolce che oggi vanta una sua fetta di mercato decisamente utile e che ha caratteristiche specifiche e la rendono un dolce unico nel suo genere e per questo tanto apprezzato sia dagli adulti che dai bambini.
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