Attenzione al consumo di tonno in scatola. Devi evitare queste zone FAO perché potrebbe essere molto rischioso per la tua salute.
Il consumo di cibi in scatola negli ultimi anni è diventato sempre più consueto. Alimenti pronti da gustare subito, soprattutto per chi ha poco tempo. Dalla carne, al pesce, alla pasta, ai tramezzini, ormai tutti i supermercati sono inondati di questi prodotti pronti all’uso. Ma oggi vogliamo porre l’attenzione, soprattutto se si è accaniti consumatori, sul pesce o per meglio dire sul tonno.
Diversi sono i marchi che producono tonno in scatola, che sia sott’olio o al naturale. Oggi consigliamo di controllare bene l’etichetta per evitare di incorrere in gravi problematiche, poiché dovreste assolutamente evitare queste due zone FAO per il bene della salute. Dunque vediamo insieme tutto quello che c’è da sapere in merito.
Il cibo in scatola è una manna dal cielo quando si va di fretta. Bastano veramente pochi minuti e si ha il piatto pronto. In questo articolo vogliamo indirizzare la vostra attenzione sul tonno in scatola. Innanzitutto, quando si acquista è importante verificare che provenga da pesca sostenibile e da mari poco inquinati.
Il prodotto deve essere certificato da enti di sostenibilità internazionali come Friend of the Sea, MSC o Dolphin Safe. Questi garantiscono metodi di pesca che non impattano sull’ecosistema marino e non utilizzano FAD, ovvero metodi di aggregazione invasivi e dannosi. Un aspetto molto importante è leggere correttamente l’etichetta FAO.
Normalmente le aziende produttrici dovrebbero avvalersi di pescherecci certificati e sostenibili ed inoltre verificare le migliori zone di pesca dall’ISS Foundation. Ma quali sono le migliori zone FAO? Ogni anno la fondazione traccia una classifica di quelle idonee in cui pescare le varie tipologie di tonno. Infatti bisogna tenere conto dei criteri di inquinamento, ripopolazione e sovrasfruttamento dei mari. Attualmente, secondo l’ultimo report 2023-2024, le migliori zone FAO in cui pescare il tonno a pinna gialla sono:
Specificatamente Zona FAO: 71,77,21,27,31,34,41,47
Ma devi prestare una maggiore attenzione alle peggiori zone FAO, quelle in cui il mare è più inquinato. Troviamo: FAO 61, 67 (North Pacific Ocean). Inoltre, tra le zone più sfruttate per il tonno pinna gialla vi è l’Oceano Indiano con le zone 51 e 57. Una delle migliori zone FAO è anche il Mar Mediterraneo, indicato dal numero 37. Da questa zona provengono le seguenti specie: pesce azzurro, tonnetto alletterato e tonno rosso del Mediterraneo.
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