Di Cesare Orecchio | 17 Novembre 2024
Abbiamo imparato ad amarlo con Bake Off, ma cosa faceva Tommaso Foglia prima della fama? Merito di una famiglia, non solo quella in cui è nato.
Bello, leggermente tenebroso, mastodontico e definito il gigante buono per eccellenza. Parliamo di Tommaso Foglia, il pastry chef che affianca Damiano Carrara ed Ernst Knam a Bake Off Italia, insieme alla padrona di casa Benedetta Parodi. Sempre professionale e professionista, non perde mai occasione per dispensare consigli ai vari concorrenti e dietro quell’armatura da uomo alto e forzuto si nasconde un cuore tenero e altamente sensibile, come ha potuto dare provare in questi anni.
Insieme alla crew del programma crea quel mix che non guasta, perché tra Ernst e Damiano, che sprizzano tradizioni nordiche, lui si piazza in un mezzo assolutamente equilibrato con un viso partenopeo che profuma di Sud, di bontà, di ricchezza e complessità di sapori. Ma come ha fatto Tommaso ad essere arrivato dov’è oggi? E soprattutto, cosa faceva prima di diventare famoso? Questo ed altro oggi, noi di buttalapasta vogliamo svelarvelo. Scommettiamo che la sua storia non la conosciate ancora!
Tommaso Foglia, ecco cosa faceva prima di Bake Off: una vita tra fornelli e dolcetti
Proprio così, rispetto ad altri chef famosi che magari in passato hanno avuto anche esperienze diverse prima di approdare in cucina, Tommaso Foglia già in tenera età ha potuto sorbire tutta la bellezza, la bontà, ma anche il sacrificio che ci voglia nel condurre un’attività. Difatti i suoi genitori sono proprietari di un panificio e prodotti panari, pertanto risulta chiaro quanto l’amore per il mondo gastronomico sia nato proprio dal nucleo familiare più stretto. Difatti in età adolescenziale frequenta l’Istituto Alberghiero di Nola e proprio in questo frangente ha la possibilità di far parte di uno stage prestigioso.
Presterà quindi servizio per qualche mese presso Don Alfonso 1890, eccellenza gastronomica con ben due stelle Michelin in campo culinario napoletano. Pertanto la sua formazione iniziale non si limita ai dolci, ma a una di 360° sui migliori piatti della tradizione con quel tocco gourmet esclusivo. Questa sarà la vera esperienza che gli permetterà non solo di coltivare la sua passione, ma anche di affinare tecnica, gusto e ovviamente creatività. Arriverà quindi a lavorare presso il Ristorante Baby di Roma per poi giungere sulla Costiera Amalfitana lavorando presso Le Sirenuse di Positano.
Nel 2011 poi, la famiglia Iaccarino a cui aveva già dato modo di dimostrare la sua piena consapevolezza del proprio talento, decide di lanciargli una nuova sfida, chiamandolo come pastry chef ufficiale del Maison Iaccarino. Lega talmente tanto con la famiglia che poco dopo gestirà l’apertura del Don Alfonso di Dubai, ennesima esperienza che lo formerà davvero parecchio. Tuttavia il suo viaggio all’estero non si limita solo a Dubai, difatti arriverà a Marrakesh, in Inghilterra e anche in Irlanda. Dal 2018 si ritrova ancora una volta a collaborare con i Iaccarino a Potenza, presso il San Barbato di Lavello.
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Sarà poi il 2022 a battezzarlo nel mondo televisivo grazie al programma di Bake Off, sostituendo l’amatissima Clelia D’Onofrio al fianco di Damiano Carrara ed Ernst Knam. Insomma, una vita trascorsa in cucina e dietro ai fornelli, preparando dolci incredibili, raffinati, ma anche tradizionali come il suo preferito, ovvero la millefoglie con crema chantilly. E bisogna ammetterlo, ha conquistato proprio tutti!
Parole di Cesare Orecchio
Amante dell’arte, della cucina e della scrittura, inizio il mio percorso a soli 18 anni dopo essermi diplomato in Storia della Moda e tecniche della confezione, pubblicando la mia prima raccolta di poesie ‘Petali di vita’. Ho cambiato poi vita diventando cuoco professionista nella mia città natale Messina per poi abbracciare la scrittura a 360°.