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Trucchi e segreti

Ti svelo un trucco strepitoso per fare l’uovo in camicia: cremoso al punto giusto, basta un mestolo

Una delle preparazioni più semplici quanto difficili in cucina: l’uovo in camicia. Ma con questo trucco ne otterrai uno perfetto a prova di Carlo Cracco!

Cucinare per molti è puro divertimento: non significa solamente sfamare se stessi o la propria famiglia, piuttosto dedicare alle persone cui si vuol bene manicaretti sfiziosi, che possano sicuramente accendere nello sguardo di chi li guarda pure emozioni. Difatti un antico detto recitava proprio ‘Se non pensi a nessuno mentre stai cucinando, stai solo preparando da mangiare‘. Ed effettivamente come possiamo dare torto a questa profonda verità?

Certo, non tutti sono capaci tra i fornelli, questo bisogna ammetterlo e non possiamo di certo farcene una colpa. Tuttavia di trucchetti per facilitarci la vita ne esistono a bizzeffe, in particolare quando si tratta di realizzare alcune preparazioni specifiche che richiedono un occhio di riguardo in più. Tra queste, rientra senza dubbio quella dell’uovo in camicia. Un antipasto, ma anche secondo che viene realizzato utilizzando esclusivamente un uovo fresco e dell’acqua. Scommettiamo però che in tanti abbiamo provato a realizzarlo ottenendo un ‘mappazzone‘, come ci direbbe il nostro caro Bruno Barbieri.

Ma se vi dicessimo che basta solo un mestolo per ottenere un uovo in camicia perfetto? Ben sodo al di fuori e che non si rompe, ma col cuore tenero e filante proprio come richiede la preparazione originale. Scopriamo subito questo metodo incredibile!

Uovo in camicia, addio spreco di cibo: fallo così e ne ottieni uno perfetto

Le uova in cucina, solitamente non possono mai mancare. Appartengono alla categoria dei confort food per eccellenza poiché grazie a queste possiamo preparare una miriade di ricette diverse: dalla classica frittata a quelle alla coque, dai cestini di sfoglia alle classiche fritte, o all’occhio di bue come si suol dire. Per non parlare poi degli infiniti usi che possiamo farne per quanto riguarda impasti dolci, salati e torte. Immancabili davvero!

Il tuorlo deve rimanere ben cremoso e colante – buttalapasta.it

L’uovo in camicia è da sempre considerato un pasto semplice quanto sfizioso e particolare. Si tratta di cuocere l’involucro esterno evitando di romperlo, affinché risulti legato e liscio, per poi gustare l’interno cremoso e avvolgente. L’albume deve quindi risultare solidificato ma non eccessivamente sodo, mentre il tuorlo mantenere la sua inconfondibile cremosità. La preparazione classica, come ricetta originale vuole, prevede di portare l’acqua quasi a ebollizione, versare 1/2 bicchiere d’aceto e creare un vortice con un cucchiaio di legno al centro.

Versando l’uovo all’interno, questo tramite il movimento circolare tenderà a non disperdersi e quindi a cuocersi mantenendo una forma semi ellittica. Ve lo garantiamo, il procedimento sembra semplice, ma è complicatissimo. Ecco che in aiuto viene il nostro amato foodblogger @cottoaldente, da sempre amico dei suoi followers, specialmente per quanto riguarda sana alimentazione e trucchetti di cucina. Proprio lui l’uovo in camicia lo fa così: spennella l’interno di un mestolo da cucina con dell’olio, intanto porta a bollore una pentola colma d’acqua.

Versa all’interno del mestolo l’uovo sgusciato per poi poggiare l’esterno dell’utensile a contatto con l’acqua. In questa fase è fondamentale non farla entrare all’interno con l’uovo. Quando vedremo la parte esterna dell’albume iniziare a cuocere e a solidificarsi, stacchiamo con una spatolina le pareti dal mestolo, lasciamo cuocere in questa maniera altri 2 minuti per poi immergere totalmente il tutto nell’acqua bollente per qualche altro minuto. Voilà! Un uovo ‘quasi in camicia‘ come lo chiama Cottoaldente, ma che vi darà davvero tante soddisfazioni. Provare per credere!

Cesare Orecchio

Amante dell’arte, della cucina e della scrittura, inizio il mio percorso a soli 18 anni dopo essermi diplomato in Storia della Moda e tecniche della confezione, pubblicando la mia prima raccolta di poesie ‘Petali di vita’. Ho cambiato poi vita diventando cuoco professionista nella mia città natale Messina per poi abbracciare la scrittura a 360°.

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