Tavola d'estate, come allestirla e decorarla in stile provenzale e fare un figurone: Csaba Dalla Zorza approva

come apparecchiare tavola stile provenzale

Ecco alcuni consigli preziosi - buttalapasta.it

Hai organizzato l’ultimo pranzo in giardino con gli amici? Ecco come decorare la tavola d’estate in pieno stile provenzale: vedrai che gioiellino!

L’estate purtroppo volge al termine, qualcuno sarà più felice, qualcun altro un po’ meno poiché settembre significa solo una cosa: arrivo dell’autunno, del freddo, del rientro alla routine e addio mare, sabbia, abbronzatura e aperitivi in spiaggia. A tutto c’è una fine, è inutile negarlo, tuttavia il caldo ancora ci tormenterà per diverse settimane, possiamo quindi concederci il lusso di organizzare qualche altro pranzetto con gli amici, specialmente se disponiamo di un bel giardino o di un terrazzo ampio.

Tra gli stili che troviamo, quello provenzale è da sempre il preferito di tutti poiché semplice, casual ma non per questo meno elegante o kitch. Anzi, tutto il contrario! Come possiamo apparecchiare quindi la tavola seguendo questo trend? Certamente la fantasia non deve mancare e non esistono regole predefinite, ma qualche appunto possiamo darvelo. Ecco dei consigli pazzeschi!

Tavola d’estate in pieno stile provenzale: come apparecchiare per essere chic anche quando si mangia

C’è ben poco da dire, lo stile provenzale da sempre affascina e incuriosisce. Nell’immediato rievoca immagini alla mente di lunghe distese di verde, con annessi fiumi, picnic, casette di campagna in legno e di una semplicità unica, che non significa tuttavia mancanza di eleganza. In realtà rievoca anche le vecchie case di campagna della nonna, quando la famiglia si riuniva in giardino a pranzare e tutto era una festa o un motivo per ridere, anche quando il vino cadeva sulla tovaglia.

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Dei candelabri con candele lunghe renderanno molto elegante la tavola – buttalapasta.it

Apparecchiare a dovere la tavola è una vera e propria arte, ne sapremo qualcosa grazie alla grande Csaba Dalla Zorza, noi di buttalapasta infatti, quest’oggi vogliamo consigliarvi come conferire al luogo in cui mangeremo un aspetto provenzale raffinato e unico. Prima accortezza tra tutti, l’uso della tovaglia. Qui possiamo sbizzarrire la nostra fantasia, a patto però che i colori non siano eccessivamente sgargianti. Meglio optare per una nuances del beige, dell’avorio, del verde bosco o dell’ocra, con stampe floreali, di utensili di cucina, di vasi o di grandi margherite.

Il servizio poi dovrebbe essere tutto uguale, anche se possiamo magari permetterci di porre un sottopiatto di un colore diverso rispetto al resto, l’importante è evitare il mix di troppi colori. Piatto fondo, piano ed eventuale piattino da pane potranno essere in porcellana o ceramica, meglio se bianca. Possiamo selezionare anche un servizio più allegro con fondo bianco e rifilatura sui bordi colorata.

Sulla questione tovagliolo, anche qui possiamo giocare, magari piegandolo semplicemente in due accostandolo alle posate. Fantasie a quadretti, texture plissettate o anche solo un semplicissimo tessuto morbido ton sur ton conferiranno parecchia eleganza. Per giocare con i colori possiamo prediligere delle posate chiare accostate a nuances scure o al contrario prediligere tovaglioli chiari con forchetta, coltello e cucchiai di un bel nero pece, grigio scuro e persino rosso(in commercio ne trovate parecchie di questo genere).

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Possiamo approfittarne decorando la tavola con qualche elemento autunnale per accogliere la stagione al meglio! – buttalapasta.it

Infine, sui bicchieri, un semplice calice accostato a uno per l’acqua farà già la sua figura, ma in pieno stile provenzale, selezioniamone due della stessa linea, uno in forma tumbler basso, uno alto per vino e bevande. Non dimentichiamoci di porre in centro un bel vaso pieno di fiori colorati e di stagione, con qualche candelina profumata e magari anti-zanzara se si tratta di ore serali. Vedrete che tavola di successo!

Parole di Cesare Orecchio

Amante dell’arte, della cucina e della scrittura, inizio il mio percorso a soli 18 anni dopo essermi diplomato in Storia della Moda e tecniche della confezione, pubblicando la mia prima raccolta di poesie ‘Petali di vita’. Ho cambiato poi vita diventando cuoco professionista nella mia città natale Messina per poi abbracciare la scrittura a 360°.

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