Di Romana Cordova | 12 Marzo 2024
Il rosmarino da coltivare in casa con la talea: ecco come fare in 5 passaggi per avere un risultato sorprendente.
Utilissimo in cucina per profumare molti piatti, il rosmarino è una pianta aromatica abbastanza semplice da coltivare in casa. Si adatta bene a tutti gli ambienti ed è molto resistente tanto che riesce a crescere bene sia in vaso che in giardino. È possibile riprodurre la pianta con il sistema della talea.
In un modo facile e alla portata di tutti, anche di chi non ha particolare dimestichezza con il giardinaggio. Si può ottenere una nuova pianta e così ampliare la propria produzione di rosmarino, partendo da una talea. Si tratta di una consolidata tecnica di moltiplicazione delle piante che in questo caso viene applicata al rosmarino.
Inoltre è un metodo attraverso cui la pianta si riproduce abbastanza velocemente: in meno di un anno si otterrà una pianta completamente nuova. Ecco come procedere, occorreranno solo pochi passaggi per avere un risultato che sarà davvero soddisfacente.
Riproduzione della pianta di rosmarino per talea: come si fa
Il procedimento per moltiplicare il rosmarino per talea si può riassumere in 5 passaggi. Per iniziare bisogna prelevare da una pianta già esistente alcuni rametti di rosmarino. Il periodo migliore per eseguire questa operazione e quindi per iniziare il processo di moltiplicazione è nell’arco di tempo che va dalla primavera all’inizio dell’autunno, ma meglio evitare i mesi pià caldi.
Il rametto sarà la talea. Se è già ben formato si definisce “talea di punta“, se invece è giovane e poco legnoso si chiama “talea di tacco”. Il ramo deve avere una lunghezza di circa 10 – 15 cm.
Il secondo passaggio consiste nello spuntarli e sfogliarli lasciando solo un ciuffetto. Si passa poi alla preparazione del vaso. Bisogna mettere un terriccio adatto che può essere torba e sabbia in un rapporto di 70% a 30%. Prima di interrare i ramoscelli c’è un trucco da mettere in pratica: è utile immergerli nel miele. Questo favorirà un radicamento ottimale.
Devono essere interrati solo 4 – 6 cm di rametti. Subito dopo coprire con il terriccio e pressare leggermente con le dita. A questo punto si passa alla cura della pianta che deve essere periodica e regolare. In un primo momento si procede subito ad innaffiare con acqua. Poi è importante mantenere sempre umido il terriccio assicurandosi di mettere una quantità adeguata di acqua che non deve essere eccessiva ma nemmeno troppo scarsa.
Può essere utile effettuare un minimo di concimazione organica ed è fondamentale evitare che la pianta non subisca sbalzi termici. Inoltre è importante che abbia una buona luminosità naturale, quindi sistemarla in una posizione esposta alla luce, ma non troppo diretta per non rischiare che i raggi del sole la brucino nei periodi di luce forte.
Parole di Romana Cordova
Laureata in Lettere moderne e specializzata come docente di lingua italiana a stranieri amo scrivere e occuparmi di lifestyle con particolare riferimento all'ambito della gastronomia. Sono autrice di un libro di cucina e tradizioni cattoliche, tema che per diversi anni ho approfondito anche in una trasmissione radiofonica.