Di Giulia Belotti | 14 Dicembre 2023
Se ogni volta che tagli la cipolla inizi a piangere come non mai, ecco qualche trucchetto che ti risolverà per sempre questo problema.
Indispensabile per molte ricette della tradizione italiana, la cipolla è ottima in un profumato soffritto, oppure come contorno per un piatto di carne da cuocere in umido, magari con le patate. E che dire di un’ottima zuppa di cipolle, per riscaldarsi durante le fredde sere d’inverno? Insomma, questo ortaggio è davvero gustoso e versatile: se però ogni volta che lo tagliate piangete come non mai, ecco cosa dovete fare.
La pianta della cipolla, quando si trova ancora nel terreno, assorbe da questo lo zolfo e usa questa sostanza per produrre acido solfenico, che si accumula nei bulbi. Quando quindi questi vengono incisi, nel momento in cui li si taglia per cucinare qualcosa, di fatto vengono rotte le cellule che contengono al loro interno e gli enzimi liberano propantial-S-ossido, un gas irritante che, a contatto con il liquido che protegge gli occhi, genera le tanto odiate lacrime, che fungono da protezione per gli occhi stessi. Ecco quindi come si può evitare tutto ciò.
Come non piangere quando si taglia la cipolla
Un primo modo utile per non lacrimare quando si taglia la cipolla è quello di farlo sotto l’acqua corrente, così che la sostanza urticante venga lavata via nel momento stesso in cui si libera. In alternativa, si può anche spruzzare del limone sul tagliere che si sta usando per il lavoro, così che si eviti di piangere e il piano di lavoro non assorba l’odore dell’ortaggio, per molti sgradevole.
Se invece volete provare un altro metodo, mettete il coltello con cui taglierete la cipolla in freezer mezz’ora prima di cucinare, quindi usatelo quando è freddo per tagliarla in modo sottile e preciso: senza sforzo, avrete un trito perfetto e non verserete alcuna lacrima. Se non potete mettere il coltello in freezer, potete anche tagliare la cipolla in un luogo dove ci sia una buona corrente d’aria, così che gli acidi rilasciati dall’ortaggio volino via: se non avete finestre, provate con la cappa aspirante accesa!
Infine, un altro metodo utile è quello di sciacquare via via il coltello con l’aceto man mano che procedete con il taglio dell’ortaggio: sebbene non sia risolutivo, riduce parecchio la lacrimazione. Ovviamente in caso di problemi basta veramente poco, se gli occhi bruciano vanno lavati con cura con acqua abbondante. La lacrimazione non è un problema ma bisogna fare attenzione a non toccare gli occhi direttamente con le mani sporche.
Parole di Giulia Belotti