Quali stufe scegliere per l’inverno incalzante? Occhio a quelle che usi già perché potrebbero costarti care in bolletta: ecco le migliori su cui puntare!
L’inverno è giunto, c’è ben poco da fare e già in mezza penisola si percepisce tutto il profumo dei piatti caldi casalinghi, da gustare in compagnia di famiglia e amici mentre fuori nevica. Da Nord a Sud le temperature sono scese notevolmente nel giro di poco tempo e questo è ampio segnale che la stagione più fredda dell’anno è ufficialmente iniziata. Da una parte forse ci ha colto un po’ alla sprovvista, ma dall’altra è proprio bello perché il Natale assume un valore ancora più simbolico!
Ovviamente in casa i riscaldamenti sono obbligatori per non morire di freddo con annessi rischi legati all’ipotermia. C’è chi preferisce le classiche stufette elettriche, chi invece ha la fortuna di possedere un caminetto a legna tradizionale magico ed evocativo, chi ancora non può fare a meno dei termosifoni. Attenzione però alle varie scelte perché poi i costi in bolletta potrebbero essere davvero proibitivi. Quali stufe scegliere per l’inverno che ci riscaldino a dovere e che allo stesso tempo ci evitino un salasso a fine stagione? Scegliete solo queste, sono le migliori!
Ovviamente in commercio, ad oggi, non esiste solo una tipologia di stufa, ma diverse e tutte efficienti in termini di prestazione. Bisogna scegliere quella che più si addica non solo alle nostre esigenze, ma anche in base al tipo di arredamento della nostra sala, per evitare un effetto pacchiano o al contrario troppo slegato. Rispetto a quasi un ventennio fa in cui esistevano per la maggior parte stufe a bombola e stufe elettriche portatili, quelle di ultima generazione garantiscono un calore incredibile, ma quali scegliere per evitare un salasso durante i mesi più freddi?
Partendo da quelle a legna, le migliori al momento sono quelle a lunga autonomia. Cosa significa? I modelli di ultima generazione alimentati con il legno, ovviamente, sono permeati da un materiale che permette rilascio graduale e costante anche a fuoco spento sino alle 10 ore. Questo quindi ha un impatto positivo sia sull’ambiente da riscaldare, sia sui costi legati all’alimentazione elettrica e del materiale da ardere. Per quanto riguarda invece i caminetti, i migliori in termini di risparmio sono sicuramente quelli a bioetanolo poiché quest’ultimo ha un costo irrisorio e si dovrà investire solo sull’acquisto di una piattaforma su cui montare le varie parti e i bruciatori da cui poi uscirà il fuoco.
In fondo alla lista troviamo sicuramente i caminetti elettrici e le più tipiche stufe portatili a piastra, anche se comunque si può decidere di acquistare quelli a risparmio energetico con classe A+++. In questo caso conviene sempre accendere entrambi nelle fasce orarie più consone al risparmio in base al vostro gestore.
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