Struffoli per Natale? Sì, ma occhio a questi errori: sono comunissimi e rovinano tutto

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Struffoli per Natale? Sì, ma occhio a questi errori (Buttalapasta.it)

Vuoi fare gli struffoli per Natale? Benissimo, farai felici tutti ma fa attenzione a questi errori che sono molto comuni e rischiano di rovinare tutto il tuo lavoro.

Si tratta di un dolce tipico del meridione e nel particolare della Campania, anche se pure in Calabria si realizzano con qualche variante col nome di pignolata. Gli struffoli si realizzano con una composizione di numerosissime palline di pasta che vengono realizzate con farina, uova, zucchero e strutto oltre a un pizzico di sale e liquore all’anice. Queste palline, di non più di 1 cm di diametro, vengono fritte nell’olio o nello strutto e successivamente, dopo che si sono raffreddate, avvolte con un velo di miele caldo e poi disposte in un piatto da portata.

Il tutto si decora con pezzetti di cedro e anche altra frutta candita, confettini e zucchero. Ci sono anche delle varianti, tra cui la più tipica che prevede di cuocere le palline in forno anziché friggerle. Si tratta di una versione decisamente più leggera che è differente nel gusto, secondo i puristi infatti gli struffoli si possono fare solo ed esclusivamente fritti. Ma quali sono gli errori da non commettere?

Struffoli, errori da non commettere: lo fanno tutti

Oggi vogliamo darvi alcuni consigli per preparare gli struffoli senza commettere i classici errori. partiamo dalla farina, la più adatta è sicuramente la 00 che ha un basso contenuto di glutine. Questa ci permetterà di ottenere un impasto maggiormente morbido e facile da lavorare evitando di renderli gommosi come accadrebbe qualora si utilizzasse una farina differente.

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Struffoli, errori da non commettere: lo fanno tutti (Buttalapasta.it)

Importante è anche utilizzare la quantità giusta di farina, qualora ne utilizziate troppe si può formare una strana schiuma sulla superficie dell’olio. Non esagerate e rispettate le dosi con grande attenzione rispetto alla ricetta che vi viene prospettata. Diventa fondamentale anche lavorare di gomito, quando preparate l’impasto dovete essere decisamente energici riuscendo a lavorare con forza zucchero e uova.

Attenzione anche a far riposare il giusto tempo l’impasto, se saltate questo passaggio non avrete un risultato accettabile. Dovete tenere almeno per due ore in frigo l’impasto avvolto dal cellophane. Fate molta attenzione anche alla frittura perché l’olio deve essere quello giusto, e cioè di semi di arachide, portando il tutto alla temperatura perfetta. Il consiglio è anche quello di friggere una quantità non eccessiva alla volta all’interno dell’olio. Friggere non è una cosa così semplice come molti pensano, importante è anche utilizzare una pentola con dei bordi alti.

Parole di Matteo Fantozzi

Giornalista pubblicista dal 2013 è laureato in storia del cinema e autore di numerosi libri tra cui “Gabriele Muccino il poeta dell’incomunicabilità” e “Gennaro Volpe: sudore e cuore”. Protagonista in tv di trasmissioni come La Juve è sempre la Juve su T9 e Il processo dei tifosi su Teleroma 56.

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