Di Fabiana Donato | 7 Novembre 2023
Stracotto di manzo servito con un purè unico nel suo genere. La ricetta è a prova di errore, imbattibile, sarà un successo con gli ospiti!
Un secondo piatto di carne è sempre ben accetto, specie quando viene impreziosito da contorni originali. Il purè non è una preparazione sconosciuta, anzi è molto comune nelle tavole degli italiani. Ma c’è una chicca da non perdere, cucinarlo in un certo modo e unirlo allo stracotto di manzo, rende la pietanza ancora più deliziosa. Preparare il grembiule e gli ingredienti, la pancia sta per farsi capanna, il gusto è sublime, e il successo con parenti ed amici è più che garantito.
Cos’è lo stracotto di manzo? E’ una ricetta tipica del Nord Italia, appunto è molto apprezzato in Piemonte, e deve la sua nomea alla lunga preparazione che necessita. Dire lunga però non significa preparare una pietanza complessa. Appunto, non è né impossibile né irrealizzabile. Con questi consigli anche la ricetta che dovrebbe impiegare più tempo, diventa facile persino per i principianti.
Le parti prese in considerazione per la riuscita del secondo di carne sono quelle dei muscoli della gamba, spalla, collo. Cioè quelle più specificatamente chiamate geretto, il codone, il fesone di spalla, il reale e il cappello del prete. Qualsiasi macellaio saprà consigliare la parte migliore, perché la cottura è sì lunga, ma necessita di altre accortezze.
Stracotto di manzo, ricetta: consigli e passaggi, non si può sbagliare!
La domanda sorge spontanea, dire stracotto o brasato di manzo, è la stessa cosa? Ci sono delle differenze regionali. Appunto, in alcuni luoghi come il già citato Piemonte viene chiamato nel primo modo, in altri segue il secondo. In sostanza però si fa riferimento alla stesso piatto. In questo caso lo si accompagna con del purè dal gusto sopraffino. Spezie e altri contorni sono opzionali, perché la bontà di questa ricetta basta da sola per realizzare un secondo unico.
Per prima cosa occorre tagliare il trittico di verdure: carote, sedano e cipolle. A queste va aggiunto l’aglio proprio per dare un gusto più deciso. Basteranno per 4 persone 3 carote medie, un gambo e mezzo di sedano, e una cipolla. L’aglio va un po’ a sentimento. In pentola rovente si mette un po’ d’olio ed un goccino d’acqua e si lascia rosolare il trittico all’italiana con l’aglio. Si aggiunge del concentrato di pomodoro e poi si sfuma con vino rosso.
Nel frattempo, in padella altrettanto calda, si fa arrostire 1 kg di manzo precedentemente marinato nel sale e nel rosmarino. In questo caso, la marinatura può impiegare l’uso anche di altre spezie, dipende dal gusto personale. Tornando alla prima pentola, dopo aver sfumato con il vino, si copre tutta la verdura, e poi si aggiunge anche il manzo. Sta in cottura per circa 3 ore a fiamma dolce, e una volta completata di filtra il sugo creatosi.
Il purè va preparato alla vecchia maniera, niente prodotto in busta, per questo è così buono! Basta far bollire le patate, schiacciarle, e poi immergerle in una pentola con latte e burro. Poi inserire erba cipollina e altre spezie come la noce moscata, e girare con intensità finché non si addensa. Per 4 persone basteranno 1 kg di patate circa. Comporre il piatto, ed è fatta! Dal video è possibile vedere ogni passaggio.
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Più facile e veloce del previsto, non serve essere degli chef, ma conoscere alcuni trucchetti del mestiere. La preparazione richiede del tempo, ma basta fare le mosse giuste per avere un risultato garantito. In ogni caso, mentre lo stracotto di manzo cuoce, si possono sempre sbrigare altre faccende, come fare il purè alla vecchia maniera, sicurezza di gusto!
Parole di Fabiana Donato