Come leggere correttamente la data di scadenza dei prodotti - buttalapasta.it
Saper leggere in modo corretto la data di scadenza dei prodotti è molto utile per evitare sprechi alimentari. Ecco a cosa fare attenzione.
Comprare il cibo senza controllare la data di scadenza impressa sulle confezioni è un grande errore. Il rischio è di portare a casa e di sistemare in dispensa degli alimenti già prossimi alla scadenza. I quali hanno evidentemente una durata di vita breve.
Quando arriva il momento di impiegarli per qualche ricetta vi accorgete che sono già scaduti da un bel po’ e non vi resta che gettarli. Questo è uno spreco evitabile. E comunque ci sono delle eccezioni, perché ci sono alimenti che non scadono mai, altri che si possono mangiare anche dopo il termine di scadenza indicato. Ma vediamo nel dettaglio di seguito come leggere le date di scadenza per non fare errori.
Cominciamo a dire quali sono le regole da seguire per non fare errori e non rischiare di dover gettare del cibo, che oltre al danno economico è pure un danno ambientale.
Prima di tutto, ogni volta che andate al supermercato leggete sempre l’etichetta del prodotto che intendete comprare, c’è impressa la data di scadenza per cui, conoscendo entro quando è bene consumare il prodotto, potete anche regolarvi sull’acquisto.
Se un prodotto è prossimo alla scadenza ma avete in mente di prepararlo entro breve, allora lo potete comprare, altrimenti cambiate prodotto. Perché il rischio è di metterlo in dispensa, dimenticarlo, e scoprire poi, che è scaduto.
Fai attenzione con la spesa, controllare correttamente la data di scadenza significa evitare sprechi inutili – buttalapasta.it
Una volta che vi siete abituati a leggere l’etichetta dovete fare attenzione alle diciture, perché hanno significati diversi. Quindi tenete presente che c’è una bella differenza tra la dicitura “consumare entro” o “consumare preferibilmente entro“. Poi ci sono alimenti che non scadono mai, ma quello è un altro discorso.
La prima scritta, cioè “da consumare entro” indica che entro quella data stampigliata occorre consumare il prodotto che, in seguito, non solo perde le sue caratteristiche organolettiche ma che, addirittura, può risultare pericoloso per la salute.
In genere si tratta di prodotti freschissimi e deperibili, come le uova, i latticini freschi, la carne ed il pesce ad esempio.
I prodotti a lunga scadenza con la seconda scritta possono essere consumati anche pochi giorni dopo la data indicata. Se insomma avete tra le mani un pacco di pasta secca scaduta ieri, oggi la potete ancora mangiare.
Il cibo, a prescindere dalla scadenza, va conservato correttamente, in frigo ad esempio, se si tratta di alimenti da tenere a 4 gradi. Tutti gli alimenti deperibili devono essere tenuti in fresco per aumentarne la vita. Le confezioni aperte di salse come la maionese vanno conservate in frigo. Qualsiasi altro prodotto va spostato in appositi contenitori ermetici prima di essere riposto in frigo.
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