Silvio Berlusconi spunta il retroscena: ecco che cosa chiedeva sempre al suo cuoco Michele durante le cene di Stato, dettaglio inaspettato.
Si è spento lunedì 12 giugno 2023 all’età di 86 anni Silvio Berlusconi, politico ed imprenditore italiano che ha contribuito a fare la storia del nostro Paese. Qualche settimana fa il Cavaliere era già stato ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano, da cui era uscito da poco tempo per riconciliarsi con la sua famiglia.
Purtroppo, però, venerdì scorso si è reso necessario un altro ricovero a seguito di alcuni esami ritenuti dai medici preoccupanti.
Ad ogni modo, oltre ad essere un uomo da sempre dedito al lavoro, Berlusconi è stato anche un amante della bella vita ed un perfetto padrone di casa, che ha saputo organizzare alcune delle cene di Stato rimaste fra le più iconiche di sempre.
Silvio Berlusconi è stato senza dubbi uno dei personaggi di maggiore spicco degli ultimi decenni del nostro Paese. Imprenditore, editore e uomo politico, ha avuto sicuramente il merito di rivoluzionare il mondo della comunicazione. Oltre ad essere stato un amante del lusso e della bellezza, Berlusconi è stato anche un perfetto padrone di casa.
Infatti, all’apice della sua carriera politica, ha saputo organizzare alcune delle cene di Stato più iconiche. Impossibile dimenticare la cena organizzata a Palazzo Madama per il Presidente Bush per il quale è stato allestito un banchetto manifesto della cucina italiana con sapori autentici e senza particolari eccessi. In quell’occasione Berlusconi ha fatto servire un menù a base di caprese, tortine al formaggio, delle semplici pennette come primo piatto e tagliata di carne come secondo. Un chiaro esempio di come il Cavaliere stesso fosse un amante della tradizione e dei sapori genuini della nostra Terra.
Anche la cena organizzata per Vladimir Putin nel 2002 è stata una celebrazione della semplicità. Per lui Berlusconi ha chiesto che fosse preparato un pasto a base di triglie di scoglio e calamari fritti. Più sontuosa, invece, la cena allestita per Tony Blair a Villa Certosa in Costa Smeralda in cui lo chef Michele ha cucinato un menu di pesce con insalata di scampi, fagioli in salsa di pesce e trombette al pomodoro fresco, aragosta e torta gelato per finire. Ad accompagnare il pasto un Vermentino di Gallura Docg.
Nel 2010 il Cavaliere ha avuto, inoltre, l’occasione di ospitare Gheddafi. In quella occasione Silvio Berlusconi ha fatto allestire una tenda berbera ed ha offerto al dittatore libico l’Iftar, il tradizionale pasto conclusivo del Ramadan, a cui hanno preso parte ben 800 invitati e che si è aperto come vuole la tradizione con un piatto di datteri.
Ciò che, però, non poteva proprio sopportare a tavola Silvio Berlusconi era l’aglio. Per questo motivo chiedeva sempre al suo fidato cuoco Michele di cucinare qualsiasi pietanza senza questo ingrediente, persino le ricette a base di pesce. Un dettaglio che in pochi conoscono e che rivela un altro aspetto della personalità di Berlusconi, uomo di mondo, ancorato in ogni aspetto della sua vita al proprio Paese.
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