Di Stefano Benzi | 10 Febbraio 2024
I Ricchi e Poveri tornano a essere protagonisti a Sanremo, notevole il consenso per le loro prime apparizioni.
I Ricchi e Poveri sono tornati a Sanremo dopo 32 anni di attesa. Sono dei veterani, il Festival lo hanno già vinto, piazzandosi diverse volte sul podio. Non hanno davvero niente da dimostrare. Eppure tra gli artisti sono stati tra i primi ad arrivare a Sanremo rispettando la fama che li circonda e che li vuole estremamente attenti e puntuali a ogni aspetto della rassegna legata al Festival, anche a quello promozionale.
D’altronde i Ricchi e Poveri sono profondamente legati all’Ariston. Quella in corso è la loro 13esima presenza sul palco più famoso d’Italia.
Il pubblico ha apprezzato
Molti si aspettavano un gruppo tradizionale, vecchio stile, elegante e paludato secondo quelle che sono le vecchie tradizioni del Festival. E invece i Ricchi e Poveri hanno sorpreso tutti presentando una canzone molto particolare, estremamente ritmata e moderna che il pubblico ha subito apprezzato. Una sorta di ‘inno alla vita’, una versione di chi vuol esser lieto sia del terzo millennio. Scendere in pista, giocarsi le proprie carte, prendere il destino nelle proprie mani.
La storia di due ragazzi che si incontrano il sabato sera in discoteca e rischiano di perdersi una possibile storia d’amore perché distratti da social e amici.
I Ricchi e Poveri si sono presentati sul palco di Sanremo con un costume di scena davvero bizzarro, avvolti da un gigantesco fiocco. Il pubblico ha apprezzato. I critici meno, li hanno giudicati un po’ eccessivi. Ma loro si sono divertiti un mondo.
Tra il pubblico numerose sciarpe rose che loro stessi hanno distribuito fuori dall’Ariston e che riportano la scritta ‘che confusione’. Le prime parole non solo di questa canzone, che si intitola Ma non tutta la vita. Ma anche del loro tormentone più noto, Sarà Perché ti Amo. Tecnicamente un claim… come quelli che si usano sui social.
Delle autentiche star
Il loro arrivo è stato festeggiatissimo dal pubblico fuori dall’Ariston. Sono stelle di prima grandezza, abituati alle dinamiche del Festival. E sono ‘vecchia scuola’. Degli autentici stakanovisti, pronti a passare in rassegna radio, tv, giornalisti, conferenze stampa e passaggi televisivi per promuovere il loro passaggio al Festival. E sembrano anche divertirsi molto.
Visualizza questo post su Instagram
Alcuni loro passaggi televisivi su numerosi talk show della RAI sono stato molti apprezzati: “É davvero molto bello tornare qui in gara – ha detto Angelo Sotgiu a È sempre mezzogiorno – tutto sommato la competizione non ci dispiace, è un aspetto che cui teniamo anche se la cosa più importante è esibirci di fronte a un pubblico del genere e con un’orchestra straordinaria”.
Anche se… “…anche se non ci dispiacerebbe poter provare un po’ di più. Ma qui è così. I tempi sono serratissimi, siamo sempre in giro tra mille appuntamenti e dobbiamo fare fronte a tutto. Quando saliamo sul palco e proviamo cerchiamo di farlo con serenità ma il peso di una esibizione del genere è davvero importante”.
Angelo ha anche un altro rammarico: “Siamo arrivati qui tra i primi, ci sono altri ventinove artisti in gara più tutti gli ospiti e per alcuni giorni non abbiamo ascoltato nemmeno una canzone tranne la nostra. La cosa mi dispiace un po’. Ma ora abbiamo deciso di farci travolgere e di metterci completamente a disposizione”.
“Franco è il nostro terzo Angelo”
Angelo e Angela tornano a Sanremo per la prima volta senza Franco Gatti che è sempre stata l’anima del gruppo… “Non abbiamo alcuna difficoltà ad ammettere e riconoscere che la nostra longevità è dovuta proprio alla sua capacità di farci stare insieme, di andare sempre avanti – dice Angela – Franco manca, e manca enormemente. Siamo andati avanti anche per rispondere a quella che è stata una delle sue ultime richieste, quella di tenere vivo il progetto e di continuare a esibirci e a cantare in giro per il mondo. Ma alla fine ogni volta che saliamo sul palco il nostro ultimo pensiero lo dedichiamo proprio a lui”.
I Ricchi e Poveri sono stati una delle sorprese più clamorose delle prove generali del festival cui hanno assistito numerosi giornalisti che li hanno decretati ‘vincitori morali’.
Nel senso che il loro brano intitolato Ma non tutta la vita è davvero piaciuto a tutti. Il brano porta il nome di autori importanti: Eddy Roberts ha già vinto il festival con Fai Rumore di Diodato nel 2020 firmando poi uno dei più quotati di sempre a Sanremo: Dove si Balla, composto due anni fa per Dargen D’Amico. Il testo è di Cheope, ovvero Alfredo Rapetti, il figlio di Mogol, autore di alcuni grandissimi successi di Laura Pausini e recentemente al festival con Nessun Grado di Separazione.
Ricchi e Poveri al Festival di Sanremo
Oggi i Ricchi e Poveri sono Angela Brambati e Angelo Sotgiu. Paolo Gatti è mancato un anno e mezzo fa. Marina Occhiena fu estromessa dal gruppo nel 1981 in modo molto clamoroso, proprio alla vigilia del loro maggior successo di sempre (Sarà perché ti amo) dopo una lite interna. Fu uno degli episodi più controversi nella storia del festival: Marina avrebbe avuto una storia con il compagno di Angela e la cosa finì in lite. E poi in tribunale.
Nel 1981 la Occhiena si era presentata a Sanremo con il presupposto di salire sul palco per poi lasciare il gruppo. Ma sul palco non salirà e la band canterà senza di lei, che per altro non aveva nemmeno partecipato alle registrazioni del disco. Nascerà una lunga querelle anche sui diritti legati al nome della band. Tra interviste e ricostruzioni quella della loro divisione resta un autentico caso di cui si è parlato per anni…
Tuttavia i Ricchi e Poveri torneranno insieme in occasione della serata del 5 febbraio 2020 quando proprio a Sanremo, torneranno a riproporre i loro classici. Anche quelli che la Occhiena non aveva registrato dopo la sua uscita di scena negli anni ’80. Per poi partecipare allo speciale RAI dedicato ai loro cinquant’anni di carriera.
Franco Gatti, una delle anime della band, famoso per la sua voce baritonale e autore di numerose delle parti musicali e degli arrangiamenti vocali della band è scomparso nel 2022. Marina Occhiena non è più tornata a esibirsi con i vecchi compagni: e i Ricchi e Poveri sono rimasti solo due.
Ricchi e Poveri: vittorie indimenticabili
La loro unica vittoria al Festival risale al 1985 con Se M’Innamoro, scritta da Minellono e Farina, loro autori storici che firmarono anche M’Innamoro di Te, Mamma Maria e Sarà perché ti Amo, cui collaborò anche Pupo.
Il nuovo brano, a dispetto della loro età Angelo festeggerà a breve 76 anni mentre Angela è di un anno più giovane, sembra scritto per diventare virale su qualsiasi social network. Davvero accattivante e divertente.
“Tanto vale divertirsi – conclude Angelo – noi abbiamo sempre preso la nostra carriera con estrema attenzione e serietà, siamo stati davvero molto legati alle nostre canzoni e a tutto quello che abbiamo fatto. Siamo ancora dei perfezionisti. Ma ora, con il passare del tempo, sia io che Angela cominciamo forse a pensare divertirsi è davvero la cosa più importante. Ci siamo sempre divertiti tanto. Ora, a parte la mancanza di Franco che per noi è una ferita ancora dolorosa e aperta, cerchiamo di godercela di più”.
Con quasi 25 milioni di copie nel mondo – sette milioni solo per il singolo di Sarà perché ti amo – i Ricchi e Poveri sono il secondo gruppo italiano nel mondo per numero di dischi venduti alle spalle dei Pooh e davanti a Il Volo, a sua volta presente in questa edizione del Festival.
Parole di Stefano Benzi