Di Valeria Scirpoli | 9 Ottobre 2024
È un piatto della tradizione poco conosciuto che somiglia alla carbonara ma non lo è: ecco di cosa si tratta.
Tutti conoscono la carbonara, un piatto della tradizione italiana conosciuto in tutto il mondo. Esiste un altro piatto che somiglia molto a questo gran classico della cucina: si tratta degli spaghetti alla puveriello.
È un piatto della tradizione napoletana e campana che, come suggerisce il nome, è molto semplice e povero. Nato nel dopoguerra quando alcuni ingredienti non erano reperibili, si chiama anche la “carbonara dei poveri”. Nonostante sia un piatto molto povero, semplice e poco costoso, è sicuramente tutto da provare.
La ricetta della tradizione poco conosciuta: la carbonara dei poveri
La carbonara dei poveri ha delle differenze con il piatto classico che tutti conosciamo. Nonostante ciò nel dopoguerra è stato un piatto che ha sfamato tantissime persone e anche oggi farlo a casa, fa felici in tanti in famiglia.
Ingredienti della carbonara dei poveri:
- 350 g di spaghetti
- 4 uova
- 100 g di pecorino romano
- pepe q.b.
- olio d’oliva q.b.
- sale q.b.
Preparazione:
- Mentre gli spaghetti cuociono, preparare il ripieno ovvero l’uovo ad occhio di bue cercando di non far cuocere troppo il rosso.
- Una volta scolata la pasta al dente, mettere una porzione in ogni piatto e aggiungere l’uovo, il pepe e il pecorino romano.
Un’altra versione prevede che, dopo aver scolato la pasta si aggiunga un filo di olio per non farla attaccare. Un parte di pasta va nella padellina e al centro, come fosse un nido, versarci l’uovo, aggiustare di sale e unire il sale, il formaggio e il pepe. Quando la pasta incomincerà a sfrigolare, amalgamare tutti gli ingredienti e servirla con altro formaggio.
Gli spaghetti risulteranno così ben croccanti e amalgamati con l’uovo. Come visto in questa ricetta manca un grande ingrediente protagonista della carbonara, il guanciale, ed anche la preparazione dell’uovo è ben diversa. Nonostante questo è un piatto che colpisce sempre tutti e che fa tornare indietro nel tempo ai sapori semplici e genuini di una volta quando ci si doveva arrangiare perché alcuni ingredienti non erano facili da reperire o erano molto costosi.
Inoltre, bisognava anche preparare un pasto saziante per tante persone affamate che lavoravano la terra o facevano lavori molto usuranti. Insomma, nonostante questo stretto legame con il passato, la “carbonara dei poveri” è un piatto che riscuoterà tanto successo anche ai giorni nostri.
Parole di Valeria Scirpoli
Sono Valeria Scirpoli. Ho 32 anni e sono pugliese. Sono laureata in Economia e Commercio e in Marketing Management. Amo leggere ma soprattutto scrivere e da anni lavoro come copywriter, social media manager e articolista/blogger. Mi piace scrivere di tutto ma con una forte propensione per lifestyle, gossip, salute, viaggi, ambiente.