L’allergia al nichel interessa una parte consistente della popolazione e può essere acuita dal consumo di alcuni alimenti.
Che cos’è un’allergia? Si tratta di una risposta anomala da parte del nostro sistema immunitario, il quale reagisce in maniera eccessiva a determinati stimoli o componenti. Pensiamo ad esempio alle allergie alle graminacee, alle allergie ai pollini, alla polvere, oppure alle tante allergie alimentari.
Vi sono poi delle allergie che riguardano dei componenti specifici e che possono essere acuite da alcuni alimenti contenenti quegli stessi componenti. In questo senso uno degli esempi più noti è quello dell’allergia al nichel.
Questo metallo è presente in misura consistente nell’ambiente e, molto spesso, anche in certi alimenti. Nella maggior parte dei casi, però, esso non comporta fastidi fisici o reazioni allergiche. In alcuni soggetti geneticamente predisposti, invece, può avere conseguenze piuttosto spiacevoli.
Un’allergia al nichel, di solito, si manifesta con dermatite allergica da contatto, ma anche orticaria, eczema, prurito, eritema, angioedema e, ultimi ma non meno importanti, disturbi della digestione. Ma allora come bisogna comportarsi e, soprattutto, quali alimenti andrebbero eliminati?
Tra i frutti contenenti dosi rilevanti di nichel possiamo annoverare ad esempio albicocche, fichi, pere, avocado e mirtilli. Mentre per quanto riguarda le verdure dovremmo cercare di ridurre il consumo di cavoli, spinaci, carote, asparagi, lattuga, piselli, broccoli e soprattutto pomodori. Non facile, per un italiano!
Un altro elemento a cui fare attenzione è non conservare i cibi cotti nel metallo, fatta eccezione per l’alluminio. Prediligiamo invece porcellana, ceramica o contenitori di plastica, per ridurre al minimo l’interazione col nichel.
A questo punto, dunque, cerchiamo di fornire anche qualche buona notizia. Innanzitutto chi è allergico al nichel dovrebbe controllare e ridurre il consumo degli alimenti sopra citati, senza necessariamente andare ad eliminarli del tutto. Inoltre per disintossicarsi dal nichel si può evitare il consumo di questi alimenti per 4 o 6 settimane.
Infine ecco una lista di frutti e vegetali nichel free, che dunque possono essere consumati in tranquillità. Via libera a zucchine, melanzane, peperoni, cetrioli, barbabietole, radicchio, indivia, valeriana e finocchi. Ma anche ad anguria, meloni, fragole, banana, uva, pesche e agrumi in generale. Ok anche al pesce, fatta eccezione per crostacei, mitili e platessa, al latte e derivati e alla farina 00.
Insomma, il modo di alimentarsi in maniera completa e soddisfacente si può trovare anche in caso di allergia al nichel, tenendo presenti alcune linee guida per ridurre al minimo l’interazione con questo allergene.
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