Pizza bianca, farcita così è assolutamente da provare. Ecco un piccolo capolavoro dello street-food della capitale.
Ogni città, ogni paese grande e piccolo d’Italia ha le sue specialità e prelibatezze culinarie, legate alla tradizione e alla produzione locale. Infatti spesso le pietanze sono frutto delle colture del posto, dell’allevamento, della pesca o semplicemente delle usanze di una comunità. Roma non fa differenza, per quanto la città sia aperta ormai a ogni contaminazione gastronomica, come del resto tutte le città italiane più grandi.
Così in una città dove i piatti tradizionali sono legati al quinto quarto, per esempio, cioè agli scarti della macellazione che diventano ingredienti preziosi per ricette come i rigatoni con la paiata o la coda alla vaccinara, sono largamente diffuse preparazioni e abitudini alimentari presenti un po’ ovunque nella penisola. Una piccola eccezione è rappresentata dalla pizza bianca, semplice preparazione base dello street-food più diffuso nella capitale.
La pizza bianca a Roma nasce dall’abitudine dei fornai di controllare che la temperatura del forno fosse giusta per la cottura del pane. Così un semplice impasto di farina, acqua, malto, sale, lievito di birra e olio steso rapidamente a mano veniva utilizzato a quello scopo. Ne nacque una focaccia bianca, cotta al forno a legna, con impasto simile al pane, ma non lievitata e né alta.
La pizza bianca divenne così una delle preparazioni più diffuse della città, cotta nel forno a legna dove si prepara il pane. Prima della diffusione di pizzerie a taglio, questo street-food era infatti reperibile esclusivamente dai fornai. E anche oggi è là che si trova la pizza bianca migliore. ma chi volesse provare a prepararla a casa può cimentarsi con una ricetta molto semplice.
Un cucchiaio di sale grosso, 400 grammi di farina di grano tenero, un cucchiaio di zucchero, 300 ml di acqua e 8 grammi di lievito di birra, olio d’oliva. Si sciogli il lievito in 2/3 dell’acqua, si mischia poi con la farina e si aggiunge poi l’acqua restante, 2 cucchiai d’olio e sale e zucchero. L’impasto deve essere liscio e si lascia riposare coperto per 2 ore in un luogo tiepido. Si stende poi a mano e si divide in 2 panetti.
Questi si lasciano riposare per altri 15 minuti e poi si lavorano con le mani unte di olio in 2 teglie, facendo delle fossette sulla superficie degli impasti, ricoperte da qualche chicco di sale grosso. Cuociono al forno per 15 minuti alla temperatura di 220°. Una volta sfornata arriva l’abbinamento perfetto: la pizza calda va aperta e farcita con la mortadella.
Il sapore della pizza si abbina perfettamente con quello della mortadella, esaltata dal calore della pizza stessa, che ne scioglie leggermente il grasso. Una vera goduria da leccarsi le dita. Non propriamente uno spuntino dietetico, ma perfetto al termine di una passeggiata tra le bellezze della città eterna.
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