Se per pulire ed igienizzare usi l'aceto che hai in dispensa hai sempre sbagliato tutto: ecco quello 'vero', indispensabile per tutti gli usi

miglior aceto per pulire

Aceto per pulire: ecco qual è il migliore (buttalapasta.it)

Anche tu utilizzi l’aceto per pulire ed igienizzare la casa? Forse non sai che il prodotto che hai in dispensa non è quello più adatto.

L’aceto è uno dei rimedi casalinghi più usati da chi desidera svolgere le pulizie domestiche con ingredienti naturali e senza l’uso di detersivi chimici che inquinano l’ambiente e spesso sono anche molto aggressivi sulla pelle. Però non tutti sanno quale tipo sia più indicato per igienizzare e sanificare gli ambienti.

Infatti spesso si usa l’aceto di vino bianco che si ha in dispensa oppure quello di mele che, diciamo la verità, è sprecato per togliere il calcare dai rubinetti: è meglio condirci una bella insalata! Scherzi a parte, in genere si è portati a usare l’aceto che si ha in dispensa appunto che sia di vino bianco o rosso. Ma c’è un altro tipo di aceto ottimo per le pulizie e non è tra questi citati finora.

Aceto di alcool, aceto bianco o aceto di cristallo: cos’è e come si usa

Infatti stiamo parlando dell’aceto di alcol, anche noto con il nome di aceto bianco o aceto di cristallo, chiamato così perché appare del tutto trasparente. Questo prodotto è frutto della fermentazione di prodotti naturali molto zuccherini, come le patate, il malto, la barbabietola da zucchero, il riso o la frutta. Si compone di acido acetico e acqua ed è un prodotto naturale molto efficace per la pulizia della casa.

aceto bianco di alcol

aceto bianco di alcol (buttalapasta.it)

Infatti lo puoi impiegare per sgrassare la cucina sturare il lavandino intasato, per pulire il frigo o il forno, per deodorare la biancheria, per togliere il calcare dai rubinetti, per detergere e igienizzare qualsiasi tipo di superficie e materiale, dunque è perfetto per pulire la casa in modo naturale.

Chiaramente se lo vuoi anche usare in cucina devi leggere bene l’etichetta del prodotto che hai tra le mani perché non tutti sono adatti a essere impiegati per usi culinari, dato che non tutti sono commestibili. Quelli che puoi anche mangiare sono in genere usati per realizzare conserve di cibi in modo facile e veloce.

Ovviamente va detto che l’aceto di vino bianco o rosso che hai in dispensa è ugualmente utile per le pulizie di casa, perché anche lui contiene acido acetico e in genere entrambe le tipologie hanno un’acidità compresa tra 6 e 8 gradi. Il grado di acidità di un aceto rappresenta i grammi di acido acetico presenti in 100 ml.

Quindi, per concludere, diciamo che la differenza tra i due tipi di aceto sta soprattutto nella percentuale presente in un litro di tale sostanza. Ma soprattutto nel fatto che l’aceto di vino ha in genere un odore molto forte e pungente che non piace a tutti, mentre l’aceto bianco di alcool no e risulta più gradevole.

Parole di Kati Irrente

Giornalista poliedrica scrivo per il web dal 2008. Sono appassionata del vivere green e della buona cucina, divido il tempo libero tra musica, cinema e fumetti d’autore.

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