Di Valentina Trogu | 21 Giugno 2024
I cibi troppo piccanti possono essere un problema per la salute. Bisogna fare attenzione agli alimenti assunti per evitare danni.
L’alimentazione riveste un ruolo chiave nella salute dell’organismo. Bisogna sapere cosa mangiare e cosa è meglio evitare per non creare complicazioni e danni soprattutto nei bambini.
I cibi piccanti sono prodotti alimentati con un impatto gustativo particolare dato dalla presenza di molecole che vengono captare dai recettori presenti sulla lingua e nel cavo orale. Queste molecole danno un gusto che l’organismo percepisce come piccante (scientificamente non del tutto chiaro) e sono la capsaicina, la piperina, il gingerolo, l’isotiocianato, l’allicina. Ma perché piace provare quella sensazione di bruciore? Nel nostro cervello le zone del piacere e del dolore si trovano vicine.
Il peperoncino, ad esempio, fa scatenare un rilascio di endorfine come quando si affrontano sfide estreme. Dall’interazione tra le regioni cerebrali del piacere e del dolore nasce proprio questa passione per il piccante. Da un lato non è un problema. Ci sono alimenti piccanti che hanno effetti positivi. La capsaicina è un vasodilatatore utile contro l’ipertensione arteriosa e in più sembra ridurre la crescita delle masse tumorali. L’allicina agisce come antitumorale e antibiotico ed è un potente antiossidante. Ma attenzione a non esagerare, i cibi piccanti al lungo andare, possono recare diversi danni.
Gli aspetti negativi dei cibi piccanti: attenzione ai possibili danni
Peperoni e peperoncini contengono i capsaicinoidi responsabili del sapore bruciante e pungente. Ne abbiamo visto alcune proprietà benefiche ma bisogna fare attenzione alla quantità di capsaicina assunta. Snack, salse e patatine che contengono alti livelli di capsaicina, infatti, possono provocare problemi di salute come irritazione delle mucose, vomito, nausea, collasso circolatorio nel peggiore dei casi.
Particolare attenzione all’assunzione di questi prodotti altamente piccanti nei bambini che potrebbero agire in modo grave all’assunzione essendo particolarmente sensibili. Ci sono prodotti lavorati con 6000 mg/kg di capsaicina, una quantità dannosa per la salute. Inoltre i cibi piccanti possono scatenare reazioni indesiderate dirette – a causa di un’interazione chimico-fisica dei tessuti – o indirette – per l’interazione tra molecola e sistema nervoso.
Il piccante può scatenare un’intensa sudorazione poco opportuna soprattutto per gli anziani e nel periodo estivo. Può portare una diminuzione della sensibilità gustativa con conseguente aumento di consumo del sale, di zucchero e grassi per condire le pietanza. Esagerare con i cibi piccanti, poi, può scatenare gastriti, reflusso gastro-esofageo, acidità di stomaco ma anche causare ulcere e ragadi. Infine, la capsaicina ha un effetto negativo sui tessuti della prostata maschile.
Parole di Valentina Trogu
Giornalista pubblicista, Web content writer, scrittrice e mediatrice familiare. Laureata in sociologia-analisi delle politiche sociali. Mi occupo della stesura di articoli toccando varie tematiche tra cui economia, salute, tecnologia, attualità. In questo modo posso coltivare la mia passione per la scrittura e cercare di rendere fruibili le informazioni ad un maggior numero di persone.