La frutta secca è un tipo di alimento che fa molto bene alla salute, basta mangiarla al momento opportuno e nella giusta quantità.
Una manciata di nocciole o di mandorle possono rappresentare un ottimo spuntino che fa bene alla salute, al contrario di merendine e snack salati che spesso, per comodità, si è portati a mangiare quando viene il languorino.
Gli esperti nutrizionisti sono tutti concordi nel dire che mangiare la frutta secca fa bene alla salute perché è ricca di nutrienti che aiutano il normale funzionamento dell’organismo. A patto però di scegliere il momento giusto di mangiarli.
Infatti di per sé la frutta secca non fa ingrassare e non fa male, ma occorre seguire un paio di regole. Vediamo quali sono.
Nell’ambito di una alimentazione sana ed equilibrata non dovrebbe mai mancare la frutta secca. Che siano mandorle, anacardi, pistacchi o altri tipi, sono dei piccoli concentrati di vitamine e sali minerali, oltre che di grassi buoni come gli omega-3 e gli omega-6 che fanno bene alla salute generale, anche del cuore.
Ovviamente non bisogna mai esagerare, ad esempio è bene sapere quante noci bisogna mangiare al giorno per restare in equilibrio e in forma. Ed è bene anche evitare di assumere troppa frutta secca perché potrebbe favorire il protrarsi di infiammazioni già esistenti nel corpo.
Ad ogni modo la domanda a cui dare la risposta è: qual è il momento migliore per mangiare la frutta secca?Ce n’è uno specifico della giornata in cui prediligere l’assunzione di frutta secca? Dipende. Gli esperti dicono che non esiste un momento più indicato di un altro per mangiare una manciata di mandorle o altri tipi di frutta secca.
Ad ogni modo facciamo qualche esempio. Chi ha giornate impegnative può assumere la frutta secca a colazione per affrontare bene gli impegni con la giusta energia sia fisica che mentale, grazie al suo contenuto di grassi che vanno a nutrire il cervello. Anche come spuntino pomeridiano la frutta secca è un ottimo snack e può essere preferita a un dolce o ad altri tipi di snack come le barrette proteiche, che spesso sono anche molto ricche di grassi. Mentre anche alla fine del pasto principale può essere mangiata senza problemi.
Anzi può essere proprio la scelta migliore da fare, magari si evita un dessert molto calorico e ricco di zuccheri e si mangia una manciata di nocciole o di anacardi, che saziano e hanno un indice glicemico basso.
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