La crema pasticcera è uno dei capolavori con cui arricchire i dolci: come recuperare quella con i grumi, rimedio semplicissimo.
Ci sono delizie che non smettono mai di farci impazzire, nonostante siano ormai considerati classici senza tempo della cucina. Pensiamo ai dolci più celebri e diffusi, come la torta di mele o il tiramisù. C’è una preparazione in particolare che viene spesso usata per arricchire e trasformare dei semplici dolci in veri capolavori: la crema pasticcera. Può capitare, però, che nella sua preparazione, qualcosa vada storto.
Se, di per sé, la ricetta non è poi così complicata, è anche vero che occorre una certa pazienza e un po’ di mano ferma per ottenere un risultato perfetto e impeccabile. Può accadere, infatti, che questa “impazzisca” o, comunque, non raggiunga la densità o la consistenza desiderate. Cosa fare, dunque, buttare via tutto? Assolutamente no: rimediare è possibile, ed è anche facile.
Come per molte prelibatezze, esiste una ricetta base per la crema pasticcera che ognuno di noi può poi arricchire o modificare leggermente a proprio gusto. Ciò che è importante, invece, e comune a tutti, sono i passaggi che ci assicurano un risultato degno di una grande pasticceria.
L’inconveniente, in cucina, è però sempre dietro l’angolo. Se anche a te è capitato che la tua crema, invece che vellutata, è diventata un ammasso di grumi, non disperare: ecco come recuperarla senza essere costretto a buttare via tutto.
Il motivo per cui ciò accade può dipendere da fattori diversi: dal modo di unire gli ingredienti a quello di mescolare. Quando il danno è fatto, alla fine, non è che conti più di tanto. Ciò che vogliamo è sapere come risolvere. Un metodo molto semplice è quello di utilizzare un setaccio. Uno di quelli a maglie fini che tutti di sicuro abbiamo in casa.
Dovremo “passare” con delicatezza la crema pasticcera attraverso le maglie. Certo, dovremo procedere a mano e non sarà divertente, ma il problema dovrebbe risolversi nel giro di poco. In alternativa, un frullino ad immersione potrebbe darci una mano, ma occorre fare attenzione a velocità e, soprattutto, all’aria: inglobarne troppa potrebbe peggiorare le cose.
Infine, se proprio non abbiamo tempo da perdere, il frullatore potrebbe rappresentare una valida alternativa. Basterà impostare una velocità moderata e ricordare di lasciar riposare di tanto in tanto per evitare di surriscaldare le lame.
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