Di Claudia Perseli | 10 Settembre 2024
Alcune persone hanno smesso di mangiare fagioli per via dei successivi dolori alla pancia. C’è un modo per evitare che ciò accada.
I legumi fanno benissimo all’organismo. Contengono tante sostanze nutritive preziose e, per questo motivo, gli specialisti consigliano di mangiarli diverse volte a settimana. Ci sono persone che non possono proprio fare a meno della loro porzione di fagioli. Oltre ad avere un ottimo sapore, rappresentano anche una fonte di fibre, vitamine e sali minerali.
C’è chi, però, a causa di determinati sintomi digestivi, ha preferito rinunciarci. Spesso, la colpa di questi disturbi viene attribuita alla buccia. In realtà, però, le cose stanno in modo diverso. Il fastidio derivante dalla loro ingestione è legato a un altro elemento. Si tratta di un errore molto diffuso.
Malesseri digestivi dopo i fagioli: ecco qual è la causa
Non è raro assistere all’insorgenza di disturbi allo stomaco e all’intestino dopo una pietanza a base di fagioli. Si tratta di un evento abbastanza frequente tra la popolazione. Nella maggior parte dei casi, il malessere è gestibile e di breve durata. Alcune persone, tuttavia, possono sperimentare sintomi più forti, che impediscono loro di riposare e di svolgere le consuete attività.
Per questo motivo, c’è chi, dopo numerosi tentativi, ha deciso di eliminare i fagioli dalla propria alimentazione. È una scelta comprensibile, tuttavia, ci sono degli elementi da prendere in considerazione. La buccia, per esempio, non è la causa del malessere. Si tende a darle la colpa, ma il motivo scatenante risiede in un errore che fanno in molti.
I fagioli, prima di essere cucinati, necessitano di un periodo in ammollo. Generalmente, bisogna lasciarli in acqua per circa 12 ore. La maggior parte degli individui tende a dimenticare di cambiarla. È convinta che sia sufficiente riempire il recipiente una sola volta per avere il risultato desiderato. In verità, sarebbe opportuno agire in modo diverso.
L’acqua, infatti, non serve solo a rimuovere le impurità, ma anche gli oligosaccaridi. Se consumati possono dare vita a sintomi come crampi, flatulenze e difficoltà digestive. Tale passaggio consente anche il rilascio acido fitico, una molecola in grado di impedire il giusto assorbimento del ferro e del calcio.
Il consiglio, quindi, è quello di cambiare l’acqua almeno due volte. Alla fine, dovrà essere completamente trasparente. Il recipiente potrebbe essere svuotato a pranzo e nel pomeriggio, così da consentire di gustare i fagioli a cena, magari anche all’interno di golose ricette. I disturbi digestivi diminuiranno drasticamente. Ovviamente, davanti a eventuali dubbi o a sintomi più invalidanti, è fondamentale consultare il medico.
Parole di Claudia Perseli
Sono Claudia Perseli, ho una formazione umanistica e amo la scrittura fin da quando ero piccola. La passione per i libri mi ha spinta a ad approfondire questo campo e a scoprire nuove forme di espressione. Mi occupo di gossip, animali, televisione e salute.