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Fatti di Cucina

Se accendi la cappa quando cucini ti conviene cliccare qui: quando lo scopri vorrai addirittura smontarla

Una spiacevole notizia per tutti coloro che usano la cappa in cucina: ti conviene leggere questo articolo per aprire davvero gli occhi sulla questione!

Nelle cucine odierne, gli accessori d’arredo sono ormai fondamentali quanto un piano cottura, un forno e un frigorifero: modelli sempre più all’avanguardia, che forniscono un prezioso aiuto alle famiglie numerose, che giornalmente devono pensare alla manipolazione e cottura degli alimenti volti ai pranzi e alle cene. Da una parte il design è certamente migliorato rispetto a modelli di appena un ventennio fa, dall’altra tutto questo è stato integrato dall’efficienza dei singoli elettrodomestici. E ad oggi sembra assurdo acquistare una cucina senza la cappa, elemento fondamentale che completa l’intero top.

Tuttavia si tende a non conoscere alcuni dettagli essenziali sui modelli presenti nelle nostre case, in particolar modo per tutti quelli un po’ datati o ormai obsoleti. Difatti, oltre a poter risultare non più efficienti, potrebbero nascondere altre insidie fastidiose. Ecco perché vi invitiamo a proseguire con la lettura di questo articolo perché forse, al termine potreste pensare addirittura di non usarla più e smontarla!

Attenzione alla cappa della tua cucina: ecco cosa si nasconde realmente dietro al suo uso

Sul mercato odierno non esiste certamente una sola cappa, anzi, ne troviamo una per ogni esigenza, che rispondano non solo a quelle di design in base allo stile che vogliamo conferire alla cucina stessa, ma anche a quelle dei consumi. I modelli principali sono quelli aspiranti e filtranti, entrambi con specifiche caratteristiche. Le cappe aspiranti funzionano tramite dettagliati meccanismi che, tramite filtri in grado di aspirare i fumi della cucina, li rigettano al di fuori tramite canali appositi. Questi modelli devono spesso essere installati vicino a finestre o comunque canali di sfogo esterni.

Attenzione alla cappa della tua cucina: ecco cosa si nasconde realmente dietro al suo uso – buttalapasta.it

I modelli filtranti invece sono quelli un po’ più moderni e il loro funzionamento permette di aspirare i fumi generati dai cibi in cottura e tramite appositi filtri, rigettandoli nell’ambiente circostante sotto forma di aria pulita. Questi modelli sono certamente più versatili perché possono essere installati con molta facilità in qualsiasi angolo della casa. Tuttavia poco importa se si decida di optare per uno o per l’altro, perché entrambi i modelli(ricordiamoci di pulirli sempre a dovere) possono nascondere un’insidia non indifferente, compromettendo il nostro bilancio familiare.

Consumi in cucina: massima attenzione all’etichetta

Specialmente sui modelli un po’ più vecchi o datati, dovremmo sempre porre forte attenzione all’etichetta poiché su quest’ultima troviamo dati fondamentali che ci permetteranno di capire quanto effettivamente consumi e quanto possa gravare sulle spese familiari. Viviamo in un periodo molto delicato e particolare dal punto di vista economico, il rincaro bollette ha messo in ginocchio parecchie famiglie, ecco perché risulta fondamentale agire con furbizia e intelligenza.

Consumi della cappa: massima attenzione all’etichetta – buttalapasta.it

I modelli più nuovi e all’avanguardia presenteranno sempre prestazioni migliori in termini di impatto economico in bolletta, tuttavia ricordiamoci sempre che, per obbligo, la ditta di produzione deve presentare in etichetta la classe, l’efficienza luminosa e le informazioni sul rumore emesso. La scala va dalla A(classe migliore in assoluto) alla G(classe peggiore). Purtroppo i modelli vecchi presentano spessissimo classi comprese tra F e G. Ma in termini economici come le traduciamo?

Consideriamo che una classe A con efficienza luminosa A, consumerà in un anno circa 28/29 kWh, quindi tradotto in euro all’incirca 17 euro annui. Se prendiamo in riferimento invece la classe G con efficienza luminosa G, il consumo annuale può arrivare a sfiorare gli 80 kWh, che in euro equivale a oltre 55 euro. Pertanto, dopo quanto appreso, potrebbe essere una soluzione investire su un nuovo modello con classe A. Il portafoglio ringrazierà!

Cesare Orecchio

Amante dell’arte, della cucina e della scrittura, inizio il mio percorso a soli 18 anni dopo essermi diplomato in Storia della Moda e tecniche della confezione, pubblicando la mia prima raccolta di poesie ‘Petali di vita’. Ho cambiato poi vita diventando cuoco professionista nella mia città natale Messina per poi abbracciare la scrittura a 360°.

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