Il peso ideale è un concetto relativamente vago perché non ha una definizione precisa. Ma ci sono alcune formule che permettono di calcolarlo.
Da un punto di vista puramente medico, il peso ideale di un individuo è quello per il quale i rischi indotti dal suo peso (ipertensione, malattie cardiovascolari, diabete, ecc.) sono minimi. Questo peso forma non corrisponde quindi ad un peso preciso, bensì ad un intervallo di peso attorno ad un peso medio che chiameremo “peso ideale teorico” (Pit).
Questo “peso ideale teorico” varia da un individuo all’altro a seconda dell’altezza, del sesso, dell’età, della forma del corpo, dell’estensione della muscolatura e di molti altri fattori. È possibile determinare un “peso ideale teorico” per una data popolazione, attraverso studi statistici effettuati su un campione rappresentativo di tale popolazione.
Il “peso ideale teorico” corrisponde poi al peso medio di questa popolazione, non ha quindi realmente alcun valore per una popolazione diversa (ad esempio il Pit di una popolazione di tipo asiatico non è uguale a quello di una popolazione anglo-americana).
In assenza di studi statistici, sono state sviluppate numerose formule matematiche per cercare di determinare il “Pit” di un individuo in base a vari parametri, il principale dei quali è l’altezza. Queste formule danno risultati che possono variare molto l’una dall’altra e che sono utili solo a titolo indicativo.
La formula di Lorenz, ad esempio, calcola il peso teorico con le seguenti formule:
Questa formula è una delle più utilizzate oggi. Si ispira a quello di Broca ma lo migliora introducendo un fattore correttivo proporzionale alla taglia dell’individuo e variabile a seconda del sesso. Il suo difetto principale è quello di non tenere conto dell’età degli individui e delle diverse morfologie possibili (snelle, tozze, ecc.).
La formula di Creff aggiunge anche questi parametri:
Questa formula tenta di correggere la formula di Lorentz introducendo le nozioni di età e morfologia. Una persona con una corporatura “snella” vedrà il proprio peso forma ridotto del 10% rispetto ad una persona con una corporatura “normale”. Al contrario, una persona con una corporatura “grande” vedrà il suo peso ideale aumentare del 10% rispetto ad una persona con una corporatura “normale”. Purtroppo queste nozioni di morfologia “snello”, “normale” e “grande” rimangono troppo vaghe e troppo soggettive perché il risultato sia veramente soddisfacenti.
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