Di Davide Web | 21 Marzo 2023
Non si deve assolutamente scolare l’acqua calda della pasta nel lavandino, si tratta di una pratica che facciamo tutti ma è un errore da non commettere.
Molto spesso in casa commettiamo degli errori su cose banali, ma che sono entrate nella nostra quotidianità come dei gesti che sembrano scontati e normali.
La pasta è un piatto che si consuma comunemente in Italia, uno della nostra tradizione che molto spesso ci troviamo a mangiare anche tutti i giorni. Un piatto che è molto versatile e si può mangiare con tantissimi condimenti che rappresentano anche le tradizioni regionali dal pesto all’amatriciana, dalla gricia a quella con patate e cozze insomma una varietà incredibile che ci porta a mangiare qualsiasi tipo di condimento e cibo.
Per prepararla dobbiamo lessarla dentro l’acqua. Aspettiamo che l’acqua bolla e gettiamo la pasta tirandola fuori e scolandola con lo scolapasta quando è passato il tempo di cottura. C’è poi chi ama mangiarla al dente chi la cuoce un po’ di più, ma tutti mettiamo lo scolapasta nel lavandino e, nonostante alcuni facciano correre l’acqua fredda dal lavandino, l’acqua bollente termina nel sifone. Ma sapete che è totalmente sbagliato? Scopriamo perché.
Perché non scolare l’acqua calda della pasta
L’acqua calda della pasta non va mai scolata nel lavandino, una cosa che fanno tutti ma che è totalmente sbagliata. Si tratta di un’insidia per il nostro impianto idraulico perché i liquidi bollenti possono corrodere il tubo.
Va aggiunto anche che l’amido contenuto nell’acqua di cottura rilasciato dalla pasta può legarsi a dei residui di cibo e dunque andare a portare a degli addensamenti e dunque a intoppare proprio il lavandino. Sono dunque diverse le situazioni che possono diventare un rischio sotto molti punti di vista.
Questa situazione può portare a otturare i tubi e dunque a creare dei danni davvero molto importanti per il nostro impianto idraulico della cucina. A quel punto sono davvero diverse le soluzioni che ci si propongono. La prima è quella di utilizzare un cucchiaio di quelli forellati che servono proprio per questo e che si utilizzano soprattutto per la pasta corta, se no c’è la possibilità di utilizzare delle pentole che contengono al loro interno già uno scolapasta e rendere dunque il procedimento più facile lasciando l’acqua nella pentola. In tutti i casi l’acqua che rimarrà nella nostra pentola diventa molto utile e sarebbe uno spreco buttarla.
Possiamo utilizzarla sia per pulire la casa che nel water oppure semplicemente per cuocere ancora altra pasta o per lavare i piatti.
Parole di Davide Web