Scapece gallipolina, un piatto di pesce così particolare lo mangi solo in Salento oppure lo prepari tu con questa ricetta

Scoprite la ricetta della scapece gallipolina, un secondo piatto di mare della tradizione salentina, nato povero, ma che racchiude in sé una storia avvincente, una specialità dal sapore straordinario.

Scapece gallipolina in un piatto

Scapece gallipolina - Foto Facebook @Mario Pellegrino - buttalapasta.it

La Scapece Gallipolina è un piatto antico tipico di Gallipoli, preparato con una ricetta che affonda le sue radici nella storia del Salento e della Puglia.

Pare che questa specialità salentina sia nata per consentire alla popolazione della città di Gallipoli di avere delle risorse di cibo durante gli assedi e i tentativi di invasione da parte di altre popolazioni mediterranee.

Il piatto della città marinara è arrivato fino a noi, oggi è possibile gustarlo nei ristoranti locali ma è anche un tipico street food presente durante le feste patronali e le sagre di pesce che sono molto frequenti in Salento in estate ed in genere in tutta la Puglia. Se volete provare a preparare anche voi una scapece gallipolina seguite questa ricetta.

La ricetta della scapece gallipolina, come prepararla secondo la tradizione

Questo è uno dei piatti tipici del Salento dalla tradizione antica che narrano la storia locale, in questo caso di Gallipoli. La scapece gallipolina ha un sapore unico grazie ai suoi ingredienti.

Scapece gallipolina

Scapece gallipolina – Foto Facebook @Trattoria Controvento – buttalapasta.it

Si tratta di pesce di piccola pezzatura (pupiddi) che viene prima fritto e poi marinato in aceto e mescolato a briciole di mollica di pane e zafferano. Proprio la presenza della spezia dona al piatto il tipico colore giallo. Il termine scapece deriva dallo spagnolo “escabeche”, che a sua volta richiama il termine arabo “sikbâg”. Se il piatto sia di origine araba o spagnola, però, non è del tutto chiaro.

Quello che è evidente è che si tratta di una pietanza straordinaria nella sua semplicità, che potete preparare anche voi pur se non avete i recipienti tradizionali in cui conservare il prodotto, delle tinozze che in dialetto si chiamano “calette”.

Ingredienti

  • 800 gr di pesce azzurro molto piccolo(boghe, latterini, vopilli, alicette)
  • farina quanto basta
  • 1 pizzico di sale
  • 1 litro di olio di semi di arachidi per friggere
  • 3 bustine di zafferano
  • 1 litro di aceto
  • 1 kg di mollica di pane

Preparazione

  1. Iniziate la preparazione della ricetta delle scapece gallipolina infarinando il pesce intero, friggetelo fino a doratura, scolatelo su carta assorbente da cucina e spolveratelo di sale.
  2. Prendete una ciotola ampia e versateci dentro l’aceto, mescolatelo con lo zafferano.
  3. Versate la mollica nell’aceto aromatizzato.
  4. Ora in una pirofila fate un primo strato di mollica imbevuta in aceto, un secondo strato di pesce fritto senza sovrapporlo, poi proseguite con un altro strato di mollica e di pesce, fino a terminare gli ingredienti.
  5. Fate riposare il pesce che avrà modo di marinare e riempirsi di sapore, quindi consumate la scapece gallipolina dopo 24 ore.

Presentate in tavola la scapece salentina all’interno di un menu di mare per stupire i vostri ospiti con un piatto storico dal sapore sorprendente.

Parole di Kati Irrente

Giornalista poliedrica scrivo per il web dal 2008. Sono appassionata del vivere green e della buona cucina, divido il tempo libero tra musica, cinema e fumetti d’autore.

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