Una ricerca è pronta a dimostrare perché tutti devono diminuire l’utilizzo del sale nelle proprie ricerche: può salvarti la vita.
Da sempre l’utilizzo del sale in cucina è argomento di forte discussione, questo perché troppo sale potrebbe nuocere alla salute. Per questo motivo ridurlo nell’alimentazione potrebbe addirittura salvarti la vita. Andiamo quindi a vedere tutti i dettagli dell’ultima ricerca che ha lasciato tutti a bocca aperta.
Da tempo argomento di grande discussione, in queste ore si è tornato a parlare dell’utilizzo del sale all’interno della propria alimentazione. Infatti stavolta ad essere presa in considerazione sono i dati della UK Biobank che ha condotto una ricerca su oltre 500mila abitanti del Regno Unito che avevano un’età compresa tra i 40 ed i 70 anni. Secondo questa ricerca eliminare completamente il sale dai propri past potrebbe ridurre di un quinto il rischio di problemi cardiaci ed ictus.
Di recente questo studio è apparso anche sul The Guardian che ha rivelato come l’aggiunta di Sale agli alimenti possa aumentare il rischio ci contrarre malattie cardiovascolari e di conseguenza una morte prematura. Secondo gli esperti la probabilità di morte prematura potrebbero essere ridotte semplicemente riducendo l’aggiunta del sale all’interno dei propri pasti. Quindi chi non aggiunge mai il sale ha il 18% di probabilità in meno di sviluppare alcune malattie cardiache come la fibrillazione atriale. Andiamo quindi a vedere tutti i risultati dell’ultima ricerca.
Quando si assume troppo sale una delle malattie che si può riscontrare è la fibrillazione atriale, in grado di provocare un senso di vertigini, mancanza di respiro e stanchezza. Tutti coloro che ne sono affetti rischiano di avere un ictus con probabilità cinque volte superiori alle persone che non ne soffrono. Tutti i risultati dell’ultima ricerca sono stati presentati in questi giorni ad Amsterdam in occasione del meeting annuale con la Società Europea di Cardiologia, vale a dire la più grande conferenza a livello mondiale sul cuore.
Durante la ricerca agli intervistati è stato chiesto quante volte viene utilizzato il sale a tavola, con gli analizzati che potevano scegliere diverse opzioni vale a dire mai/raramente”, “qualche volta”, “di solito” o “sempre”. Successivamente i ricercatori hanno seguito queste persone per 11 anni e solamente coloro che non utilizzavano mai il sale hanno avuto il 18% in meno di probabilità di soffrire di fibrillazione atriale. Tutte le persone che invece lo aggiungevano delle volte a tavola avevano il 15% di possibilità in meno.
Stando ai dati analizzati dallo studio, tutti coloro che passano da un’alimentazione che prevede l’aggiunta di sale hanno maggior rischio di riscontrare le malattie cardiache. A pronunciarsi sulla ricerca ci ha pensato il Prof. James Leiper della British Heart Foundation ha dichiarato secondo il quale il sale può portare problemi di salute se ne viene consumato più di 6 g al giorno. Insomma il sale in cucina può essere utilizzato ma bisogna fare molta attenzione a non esagerare.
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